Si avvera il sogno Luiss

È la Luiss, la nuova regina del calcio a 5 universitario romano. Nella finale di ieri sera al Palazzetto dello Sport di Fiumicino, gremito di gente per l’occasione, il quintetto allenato da Raffaele Tenuta ha calato il pokerissimo contro Roma Tre, vendicando la sconfitta di dodici mesi fa. Il risultato al triplice fischio, 5-1, non lascia scampo alla squadra di Cinzia Carbonara, giunta all’atto conclusivo con 11 vittorie in altrettanti incontri e i favori del pronostico. La Luiss iscrive così per la prima volta il proprio nome nell’Albo d’Oro del Campionato di Calcio a 5 femminile delle Università di Roma, manifestazione organizzata dalla Time Sport, dopo il Foro Italico (2007 e 2008) e Roma Tre (2009).

È la Luiss, la nuova regina del calcio a 5 universitario romano. Nella finale di ieri sera al Palazzetto dello Sport di Fiumicino, gremito di gente per l’occasione, il quintetto allenato da Raffaele Tenuta ha calato il pokerissimo contro Roma Tre, vendicando la sconfitta di dodici mesi fa.
Il risultato al triplice fischio, 5-1, non lascia scampo alla squadra di Cinzia Carbonara, giunta all’atto conclusivo con 11 vittorie in altrettanti incontri e i favori del pronostico. La Luiss iscrive così per la prima volta il proprio nome nell’Albo d’Oro del Campionato di Calcio a 5 femminile delle Università di Roma, manifestazione organizzata dalla Time Sport, dopo il Foro Italico (2007 e 2008) e Roma Tre (2009).
Il match si era messo subito bene per le orange campionesse in carica (Roma Tre), in gol nei primi minuti con Giorgia Paolantoni. Per almeno 20 minuti Roma Tre ha tenuto in mano il pallino del gioco, attaccando in più occasioni e centrando ben 3 pali (saranno 4 a fine gara), prima che Serena Laruffa salisse in cattedra mostrando tutte le sue qualità.
La punta di diamante della Luiss ha messo in fila 3 gol a cavallo dei due tempi e portato la sua squadra sul 3-1. A quel punto le blu hanno giocato sul velluto, aiutate anche dall’ottima vena del portiere Francesca Scorza, che ha abbassato la saracinesca e negato più volte il gol alle avversarie. Un autogol di Alessia Giuliani ha spianato la strada per il trionfo luissino (4-1) prima che Alessandra Cristiani mettesse a segno il punto esclamativo, chiudendo definitivamente la questione. Gioia sugli spalti, dove un gruppo di tifosi luissini ha esposto per l’intera durata della partita uno striscione che, di fatto, si è rivelato premonitore: “Dipingi di Blu questa notte romana – Forza Luiss – Regalaci un sogno”. E così è stato.
Nel match che ha preceduto la finalissima, le Gladiators della John Cabot University hanno sconfitto il Campus Bio-Medico conquistando il terzo gradino del podio. Partita equilibrata e ricca di gol, specie nell’ultimo quarto d’ora. Le straniere erano sotto 1-3, hanno rimontato e infine vinto per 6 reti a 4. La serata è stata aperta dall’incontro tra American University of Rome e Lumsa: sono state le americane a vincere (4-1) e quindi ottenere il quinto piazzamento finale.
A fine match le premiazioni. Oltre alle squadre, ci sono stati i riconoscimenti tecnici per le singole protagoniste. A Irene Galassi del Campus Bio-Medico la palma di miglior giocatrice della manifestazione, Francesca Scorza (Luiss) è stata premiata come miglior portiere, Serena Laruffa si è portata a casa lo scettro di capocannoniere (con 25 marcature) e il titolo di miglior giocatrice della finale.
L’American University of Rome, invece, riconosciuta come squadra più corretta: per le She Wolves la targa “Disciplina”.
Edoardo Massimi

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