“Santa Napoli” così si intitola la mostra inaugurata presso l’ Accademia di Belle Arti di Napoli.
“Una mostra che ha lo scopo di mettere insieme la città di Napoli con la spiritualità contemporanea, una spiritualità allargata frutto di contaminazioni, mescolanze, coabitazioni. Non si può parlare solo di cattolicesimo perché vi sono molti altri segnali che arrivano da religiosità diverse” ha spiegato Marco Di Capua, professore di storia dell’arte e curatore della mostra insieme a Valerio Rivosecchi .
Tra contaminazione e conflitto, assimilazione e fanatismo, la città di Napoli offre agli artisti una miriade di spunti, stimoli, riflessioni. La galleria del giardino si è così trasformata in una sorta di cappella multireligiosa definita bastarda proprio per gli incroci tra culti mistici attuali, superstizioni antiche e contemporanee.
Musica, canti, balli, video-proiezioni e giochi, tra una moltitudine di persone, colori e suoni la mostra ha aperto i battenti il 5 marzo.
“La galleria del giardino diventi un punto di raccordo di più talenti e docenti che hanno interesse per la conoscenza. Dobbiamo lavorare tutti insieme per creare progetti più entusiasmanti ed energetici possibili” ha sottolineato il Prof. Di Capua.
Nella soddisfazione generale il direttore Giovanna Cassese ha incoraggiato gli artisti: “La centralità dell’Accademia è la produzione. La galleria del giardino deve spingervi a produrre con alta qualità”.
Così l’Accademia si afferma sempre più sul territorio come centro culturale artistico di eccellenza.
Scelta dal Ministero dell’istruzione come sede della sesta edizione del Premio internazionale delle Arti, dimostrerà di saper competere attraverso la vitalità e la creatività della sua produzione artistica.
Santa Napoli in mostra
“Santa Napoli” la mostra inaugurata presso Galleria del giardino dell’ Accademia di Belle Arti di Napoli.