Salute a portata di giovani

Sei uno studente universitario fuorisede e ti senti spaesato nella nuova citta’, lontano da casa e dagli amici di sempre? Oppure vuoi cercare di risolvere quei disturbi alimentari che ti assillano da anni o ancora ricevere informazioni sulla corretta alimentazione da seguire e sugli stili di vita sani da adottare negli anni dell’universita’ e in quelli a venire? Per queste e altre esigenze apre lo “Sportello Salute Giovani“, grazie all’iniziativa di esperti del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma e dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore.

Per ora il Progetto, nato da un accordo tra l’Istituto Superiore di Sanita’ e la Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore, “verra’ realizzato – spiega il Preside di Medicina, professor Rocco Bellantone – in tre sedi dell’Universita’ Cattolica (Roma, Milano e Brescia)”.

L’ubicazione dei tre sportelli aperti presso le sedi della Cattolica e’: a Roma (ex Collegio Joanneum, largo F. Vito 1, I piano, stanza 375); a Milano (Servizio di Counselling, Largo Gemelli 1, presso edificio Dominicanum, I piano); a Brescia (Servizio Counselling, via Trieste 17, I piano, ala est). “Osservando l’attivita’ nell’arco di un anno – anticipa il professor Bellantone – potremo valutare l’opportunita’ di dare seguito al progetto ed, eventualmente, in base alle esigenze che emergeranno, prendere in esame la possibilita’ di aumentare il numero degli sportelli e di renderli strutture permanenti”.

Il progetto si propone una triplice finalita’: fornire un servizio di prima consulenza sulla prevenzione dei comportamenti a rischio; indirizzare i giovani, in caso di bisogno, presso strutture sanitarie per la diagnosi e la cura di eventuali patologie; raccogliere informazioni sui comportamenti a rischio dei giovani. In particolare modo, oltre allo stato di salute generale (fisica e mentale), saranno oggetto di interesse i comportamenti correlati con la salute (alimentazione, attivita’ fisica, abitudini voluttuarie ed eventuale uso di sostanze d’abuso, comportamenti sessuali, salute e benessere individuale percepiti).

La raccolta di questi dati, nel rispetto dell’anonimato degli studenti, avverra’ attraverso un questionario messo a punto nell’ambito di questo progetto.

fonte: Agi

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