In tanti hanno raccontato la loro storia di rivincita, di proposta di cambiamento. Sono #queibraviragazzi, quelli di Giù al Sud, il collettivo di blogger e giovani appassionati che ruotano attorno al responsabile della comunicazione del Pd Napoli Francesco Nicodemo che hanno incontrato il sottosegretario all’istruzione Marco Rossi Doria ed il Ministro Barca alla facoltà di scienze politiche della Federico II in occasione del convegno “Il racconto responsabile del Mezzogiorno”.
Ricercatori, artigiani e giovani si sono passati il microfono per raccontare i fatti dall’interno, si è parlato di camorra e di economia, di necessità di innovazione. Un ricercatore di ingegneria della Federico II ha spiegato che siamo di fronte a un momento simile agli anni ’60, quando la televisione stava entrando nelle case delle famiglie italiane, oggi però quello che va spiegato è il processo di innovazione.
Peppe Pagano di “Nuova Cucina Organizzata” ha spiegato: “Non mi definirei un bravo ragazzo, sono cresciuto in strada e i miei idoli erano i camorristi perché avevano tutto. Oggi capisco che la legalità è la strada ma c’è bisogno di politica, una politica nuova e forte perché la nostra economia è stata distrutta. Lo Stato deve capire che noi non abbiamo bisogno di soldi perché siamo in grado di fare tutto da soli, di riprenderci le nostre cose”.
Parla anche la giovanissima Antonella Pepe, impegnata politicamente da quando aveva solo 14 anni. Ha raccontato d’aver sentito da subito un senso di responsabilità nei confronti del prossimo quando con il suo banchetto cervcava di infondere idee e propositi negli altri. Da allora, dopo quasi dieci anni, Antonella continua a portare avanti il suo messaggio di una politica nuova e presente che ascolti le esigenze dei cittadini.
Attento ascoltatore, Barca è stato uno dei primi blogger di Giù al Sud, cosa piuttosto insolita per un Ministro ancor più se il blog in questione è appena nato. Secondo Barca ci sono fondamentalmente due modi per raccontare il sud, ovvero trovare spunti dalle narrazioni altrui oppure estraendo elementi comuni dai racconti. Intanto sui social ci si confronta già animatamente su un Barca Premier ma ai microfoni di FanPage dichiara: “Monti per noi è come Buffon“.
Il sottosegretario Rossi Doria, colpito dai numerosi interventi ha dichiarato: “Sono contento d’aver ascoltato tutte queste cose perché prima di questa profonda crisi eravamo fermi mentre la rivendicazione è sacrosanta. In Calabria si sono attivate alcune risorse per risolvere problemi con i pochi fondi disponibili. Queste risorse sono presidi e docenti insieme a pochi prefetti, sono donne che si riattivano per i figli”.
“Sono circa 400mln di euro che in due anni dovrebbero far fronte a tanti problemi – ha continuato il maestro – intervenendo sull’edilizia scolastica, sull’alfabetizzazione. Oggi, inoltre, è impensabile che un giovane debba studiare fino a 25 o 26 anni. Il paradigma studio – apprendimento – lavoro è vecchio, deve essere fatta un’urgente inversione di tendenza”.
Martina Gaudino