Riqualificazione con il Piano Casa

La Regione Campania ha posto importanti modifiche alla precedente legge sulla casa. Ecco i vantaggi del nuovo piano.

Con la legge regionale n.1 del 5 gennaio 2011, la Regione Campania ha posto importanti modifiche alla precedente legge sulla casa (L.R. 28 dicembre 2009) inerente “Misure urgenti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa” ed alla L.R. 22 dicembre 2004, n. 16 riguardante norme sul governo del territorio. Presso l’Hotel Royal Continental di via Parthenope a Napoli, gli attori principali del provvedimento hanno illustrato i vantaggi del nuovo piano regionale in vista di un considerevole snellimento amministrativo delle procedure e in termini di maggiore sicurezza abitativa per i cittadini.

Ad aprire la presentazione è stato l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Edoardo Cosenza che ha esordito dicendo: “I precedenti provvedimenti non hanno fatto altro che permettere sprechi di milioni, l’attuale legge invece va in direzione opposta. Vogliamo tentare un rilancio concreto, creare veri posti di lavoro, non finti come è accaduto in passato”. La nuova legge, prevede alcuni punti fondamentali: riqualificazione del patrimonio edilizio privato, interventi in zona agricola e soprattutto delocalizzazione di immobili da aree a rischio idrogeologico molto elevato e dalla zona rossa a rischio eruzione del Vesuvio.

Anche il neo Presidente dell’Unione degli Industriali di Napoli Paolo Graziano ha preso parte alla mattinata e ha dichiarato: “Non stiamo disegnando il libro dei sogni, dobbiamo mettere le gambe a tutte le buone idee che abbiamo. Il gap tra nord e sud va assolutamente colmato e questo potrà accadere nel momento in cui ci poniamo come mission la realizzazione di grande opere aumentando quella che è l’offerta abitativa e rendendola più agevole per tutti i giovani che si accingono a compiere il grande passo di una prima casa”.

Al convegno anche l’università è stata rappresentata dal Preside della facoltà di architettura federiciana Claudio Claudi de Saint Mihiel e dal Preside della facoltà di ingegneria dello stesso ateneo Piero Salatino. Claudi ha illustrato quali sono le problematiche da affrontare con la nuova legge: “In ogni paese del mondo la casa è uno dei primissimi diritti del cittadino. Finora è stata solo speculazione! Oggi con il riutilizzo di milioni di metri cubi di spazi inutilizzati (ex industriali) non ci saranno sprechi poiché si lavorerà su beni preesistenti ed inoltre ci sarà un notevole incremento di offerta lavorativa per tutti quei laureati in materie attinenti, proprio come gli architetti o gli ingegneri”. E proprio a rappresentare questi ultimi, il preside Salatino ha commentato: “Questa nuova legge non solo snellisce un problema evidente della nostra regione ma si presenta anche come grande occasione per rilanciare temi come l’alta formazione e la ricerca. Chi pensa che l’ingegneria civile e quella edile siano settori poco soggetti a sviluppi tecnologici, sbaglia. In qualità di preside dico che il lavoro di costruzione è ad altissimo livello tecnologico e che quindi i nostri laureati saranno accolti ogni volta che saranno capaci di farsi portatori di soluzioni. Credo che il piano casa sia un’opportunità grande per tutti gli studenti e i ricercatori”.

Per consultare il testo della legge n.1 del 5 gennaio 2011 clicca qui.

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