Proteste, polemiche e ricorsi: quando a sbagliare non sono gli studenti

Test-Medicina

Proteste, polemiche e possibilità di ricorsi. Non è la prima volta che il consorzio Cineca inciampa in errori, più o meno grossolani. Quello che è accaduto nel concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione è solo l’ultimo degli episodi.

Nel settembre dell’anno scorso, ad esempio, arrivò l’ammissione di aver sbagliato i quiz per l’accesso ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie a Parma, invertendo i quesiti previsti con quelli di Scienze Motorie. Nell’occasione 1.312 studenti furono costretti a ripetere la prova.

Episodio simile si è verificato a Pavia, dove in 1.5000 videro annullare le prove, ancora una volta per un’anomalia nelle domande per l’accesso alle facoltà di professioni sanitarie. In questo caso, però, la società responsabile era la Intersistemi spa. Ancora una volta gli aspiranti studenti furono costretti a ripetere il tutto.

Gli errori hanno toccato anche la Capitale, dove ad essere invertiti, questa volta, furono i questionari tra le facoltà di Psicologia e quelle di Biologia dell’Università la Sapienza.

Nell’ultimo anno, poi, sono numerosi gli errori e gli episodi che hanno caratterizzato, ad esempio, il test di medicina: il mancato rispetto dell’anonimato ha dato il là per i ricorsi di migliaia di ragazzi a Palermo, Messina e Bari. Le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato hanno ammesso più di 5.000 studenti ai corsi di Medicina. E negli Atenei è già caos spazi.

Cineca è un consorzio costituito nel 1969 ed è formato da 69 Università italiane, 2 enti di ricerca nazionali e dal MIUR.

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