Pcto, Calderone: “Fondo di 10 milioni di euro per risarcimento studenti morti”

Il fondo a partire dal 2024 verrà rifinanziato ogni anno con 2 milioni di euro

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, ha dichiarato che l’approccio alla sicurezza sul lavoro deve essere completo e comprendere la prevenzione e la cultura della sicurezza non solo per i lavoratori attuali, ma anche per i potenziali lavoratori.

Per questo motivo, il ministro ha annunciato l’intenzione di rivedere la normativa scolastica per i giovani, soprattutto nei programmi di alternanza scuola-lavoro. Questa dichiarazione è stata fatta durante la presentazione della nuova edizione del bando ISi, con cui l’Inail ha stanziato oltre tre miliardi di euro a fondo perduto per supportare le aziende che investono in prevenzione dal 2010.

Fondo per risarcire gli studenti morti

Il ministro Calderone ha annunciato che il suo dicastero sta valutando l’istituzione di un fondo di risarcimento per le famiglie degli studenti che sono morti durante il periodo di alternanza scuola-lavoro dal 2018.  Il fondo avrà una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro per il 2023 per rispondere alle richieste di eventi accaduti dal 1 gennaio 2018, data di entrata in vigore della disciplina che regola l’alternanza scuola-lavoro. Inoltre, ogni anno, 2 milioni di euro verranno destinati al fondo a partire dal 2024.

Il ministero ha annunciato che presto verrà introdotta una misura che assicurerà gli studenti di ogni livello, compresi quelli impegnati in percorsi di formazione professionale. Le famiglie potranno anche accumulare questo indennizzo con l’assegno una tantum corrisposto dall’Inail per gli assicurati.

Questa misura rappresenta una risposta concreta all’ingiustizia provata a causa del mancato risarcimento alla famiglia De Seta, causato dall’aggiornamento insufficiente della normativa. Il primo incontro operativo del tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro segna un cambiamento nell’approccio alla prevenzione e al contrasto degli infortuni nei luoghi di lavoro, come vuole il Governo. Si sta ora lavorando per risolvere alcune questioni tecniche per procedere rapidamente a colmare il “vuoto” normativo e rendere operativo il Fondo.

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