Continuano a trapelare gli argomenti delle tracce proposte agli studenti alle prese con la prima prova dell’esame di maturità 2014: per il tema di carattere generale, i ragazzi si sarebbero trovati davanti un articolo scritto da Renzo Piano (“Il rammedo delle periferie”) e pubblicato sul quotidiano Il Sole 24 Ore lo scorso 26 Gennaio.
Ecco uno stralcio che ben chiarisce la tematica trattata dal noto architetto: “Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C’è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. […] Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d’accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie. […] Spesso alla parola “periferia” si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?”.
Renzo Piano è uno dei più famosi architetti al mondo; progettista, tra gli altri, del Centre Georges Pompidou a Parigi. Dal 30 Agosto 2013 è anche senatore a vita. Ricevuta l’onorificenza, Piano ha dichiarato di voler devolvere l’emolumento che avrebbe percepito come senatore a vita per finanziare progetti di giovani architetti.
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