L’Università di Kyoto e quella di Milano Bicocca inventano un nuovo materiale!

materiale più resistente

L’Università di Milano-Bicocca e l’Università di Kyoto (Giappone) hanno realizzato un nuovo materiale, ottenuto con un processo nanotecnologico innovativo, che l’ateneo milanese definisce “più resistente, leggero ed economico dell’acciaio”.

In altre parole un kevlar capace sopportare carichi a tensione anche di cinque volte maggiori, anche rispetto alle fibre di carbonio, a un peso e un costo decisamente inferiori. Si prevedono applicazioni in ambito aerospaziale, navale, automotive e high tech.

Per dare un’idea delle prestazioni del nuovo materiale si potrà, per esempio, far salire un elefante sulla carrozzeria dell`automobile senza correre il rischio di romperla, calpestare un computer senza spezzarlo o appendere un Tir ad un filo.

Tutto grazie a un procedimento applicato al polistirene, un polimero dello stirene, comunemente conosciuto come polistirolo e utilizzato ad esempio per i cucchiaini da caffè, per l’imballaggio e l’isolamento termico. Lo studio è stato appena pubblicato su Nature Chemistry.

La realizzazione di questo nuovo processo, e la sua applicazione a un materiale polimerico, è stata fatta da un team interdisciplinare della Bicocca, coordinato dal professor Piero Sozzani, ordinario di Chimica Industriale presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali, e dell`Università di Kyoto, coordinato dal professor Susumu Kitagawa, del Dipartimento di Synthetic Chemistry and Biological Chemistry, Graduate School of Engineering.

 

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