MATURITA’, SI PARTE: LA DIRETTA DELLA PRIMA PROVA. QUASIMODO, TECNOLOGIE E GRANDE GUERRA

prima prova

 ORE 10.45 – Ecco le tracce ufficiali:

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO 

Salvatore Quasimodo, Ride la gazza, nera sugli aranci, in Ed è subito sera.

Edizione: S. Quasimodo, Poesie e discorsi sulla poesia, a cura di G. Finzi, Mondadori, Milano1996

 Saggio breve AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO  

ARGOMENTO: Il dono.

«Difficilmente si diventa una persona generosa da soli: la generosità è una cosa che si impara. […] Quando un dono s’inserisce in una catena di reciprocità generalizzata, si lascia meno facilmente interpretare come un fenomeno puramente individualistico e interessato. Nel caso di una reciprocità diretta, invece, la tentazione è forte di assimilare lo scambio di doni a una variante dello scambio mercantile. […] È così che, in un mercoledì del mese di luglio 2007, Barbara Bunnell diventa la prima paziente nella storia a ricevere un rene all‟interno di una catena di reciprocità generalizzata. Dopo che il primo donatore regala il suo rene a Barb, Ron Bunnell, il marito di Barb, darà un suo rene ad Angela Heckman; poi la madre di Angela darà un suo rene a qualcun altro ancora, e così via, in una catena continua che aiuterà altre sette persone. All‟inizio di questa catena c‟è un giovane uomo, Matt Jones, che accetta di donare un rene “senza perché”; cioè non per salvare dalla dialisi una persona cara, ma solo per la gioia di aiutare sconosciuti.»

Mark ANSPACH, Cosa significa ricambiare? Dono e reciprocità, in AA.VV., Cosa significa donare?, Guida, Napoli 2011

 Saggio breve AMBITO SOCIO – ECONOMICO  

ARGOMENTO: Le nuove responsabilità.

«Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall’atterraggio sulla Luna del 1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della natura e dell’ambiente ha acquistato un’importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti, come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è più solo l‟industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.»

Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale 2007)

 Saggio breve AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO  

ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva

«Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli addetti ai lavori della culla dell’innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista Roberto Manzocco in “Esseri Umani 2.0” (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche; l’eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell’invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell’umano nel “post-umano” si devono, e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il “mind uploading”, ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le “nanomacchine”, robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.»

Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, “l’Espresso” – 6 febbraio 2014

 Saggio breve AMBITO STORICO – POLITICO  

ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.

«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l’omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.»

Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010

Saggio breve TEMA DI ARGOMENTO STORICO  

L’Europa del 1914 e l’Europa del 2014: quali le differenze? Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l’Europa e il resto del mondo.

 TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

«Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione…»

Renzo PIANO, Il rammendo delle periferie, “Il Sole 24 ORE” del 26 gennaio 2014 .

 ORE 10,20 – Tracce Prima Prova – Il tema di ordine generale prende spunto da “Il rammendo delle periferie”, un articolo di Renzo Piano apparso lo scorso Gennaio sul quotidiano Il Sole 24 Ore

ORE 10 – Tracce Prima Prova – Per l’analisi del testo c’è una poesia di Salvatore Quasimodo: “Ride la ragazza, nera sugli aranci” A questo link l’analisi e i commenti per un tema perfetto

ORE 9,40 – Gli studenti cominciano la prova. E’ finita l’ora delle indiscrezioni e dei rumors. Ora tocca concentrarsi, evitare di perdere tempo e ragionare con calma sulle tracce a disposizione. Impazza, intanto, sui social la polemica per le foto pubblicate dai ragazzi.

Polemiche

ORE 8,55 – Quasimodo, violenza e non violenza nel Novecento, tecnologie pervasive e nuove responsabilità, il confronto dell’Europa tra il 1914 e il 2014 (traccia per storia) sono alcune delle tracce proposte ai maturandi 2014. Cominciano i primi rumors.

ORE 8,30 – Alle ore 8.30 è stato diffuso sul Tg1 il secondo codice di accesso per decriptare le tracce. Abbinandolo a quello già in loro possesso le commissioni potranno “scaricare” i temi da proporre ai maturandi. Il codice di accesso è stato letto dallo stesso ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in diretta dal telegiornale. E’ scoccata l’ora X. Si parte, la prima prova della Maturità può cominciare.

ORE 8,20 – Marquez, D’Annunzio, la Grande Guerra? E’ partito il totoesame. Ma qualcuno si diverte anche a suggerire “tracce impossibili”.

tracce impossibili

ORE 8,10 – Manca poco meno di mezz’ora all’inizio della prova. Gli studenti sono già quasi tutti dentro. La corsa al posto è cominciata. Ma a fare la differenza ci penserà lo studio, non una postazione migliore.

maturita_2013

ORE 8,00 – L’ANIEF, il principale sindacato dei professori italiani, lancia l’allarme: Maturità al via senza tanti commissari e presidenti, a Venezia, Napoli e Brescia tante defezioni. “Quest’anno la situazione si è complicata per il sovrapporsi di impegni, in particolare per la conclusione dei Pas. Ma anche per i compensi inadeguati, fermi al 2007” – commenta Marcello Pacifico dell’ANIEF Confedir.

maturità-esame1

ORE 7,40 – La maturità è anche social. Impazza su Twitter e Facebook il commento alla prima prova. Gli studenti universitari si lasciano avvolgere dalla nostalgia. Qualche maturando, invece, cerca di prenderla con filosofia.

Nostalgia

 

 

canzone

ORE 7,30 – Gli studenti arrivano a scuola. Qualcuno è divorato dall’ansia e non vuole nemmeno parlare. Altri commentano tranquilli le possibili tracce. Qualcuno, invece, ha addirittura dimenticato dizionario e carta d’identità.

 

dimentica

ORE 7,OO – Spuntano i primi raggi di sole, e i ragazzi, alla spicciolata, cominciano a presentarsi fuori le scuole. E’ il giorno tanto atteso della prima prova, è il giorno della maturità. Sono quasi cinquecentomila i ragazzi che sosterranno gli Esami di Stato conclusivi del II ciclo di istruzione. Si comincia con lo scritto di italiano.

 

D’Annunzio, Marquez, i quattro Papi, i sessant’anni della RAI: anche quest’anno è partito il tototraccia per la prima prova della maturità. Ma i ragazzi possono stare calmi e concentrarsi solo su se stessi: l’invio delle tracce avviene ormai da tre anni attraverso il cosiddetto plico telematico. Si tratta di ‘buste’ criptate recapitate per via informatica alle scuole. Per la loro apertura è necessaria una password che viene resa nota solo la mattina della prova. Le tracce sono scelte dal Ministro dell’Istruzione fra le proposte elaborate da un pool di esperti appartenenti al mondo della scuola. Le operazioni di predisposizione delle prove cominciano già in autunno.

La prima prova è lo scritto di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio. Quattro le tipologie d’esame: analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale. I candidati hanno 6 ore per lo svolgimento.

 

Segue, giovedì 19 giugno, la seconda prova, diversa per tutti gli indirizzi ma preparata dal Ministero. Lunedì 23 giugno è in programma il terzo scritto, predisposto in questo caso dalle commissioni. L’invio delle tracce avviene ormai da tre anni attraverso il cosiddetto plico telematico. Si tratta di ‘buste’ criptate recapitate per via informatica alle scuole. Per la loro apertura è necessaria una password che viene resa nota solo la mattina della prova. Negli scorsi giorni il Miur ha aperto un canale di comunicazione con i maturandi su twitter raccogliendo le loro emozioni pre-esame attraverso l’hashtag #quasimaturi.

I controlli

Nel corso di tutte le prove i commissari assicureranno la massima vigilanza. Non sarà consentito l’accesso alle scuole da parte di estranei. Prima dell’inizio delle prove agli studenti sarà richiesto di consegnare i cellulari e ogni altro apparecchio digitale in loro possesso. I banchi, dove possibile, saranno disposti l’uno dietro l’altro, in fila indiana. La Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Miur, già da settimane ha intrapreso iniziative di controllo preventivo soprattutto per evitare la diffusione attraverso la Rete di bufale e tracce false che possano trarre in inganno i ragazzi.

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