Lavoro o figli? Donne, arriva il co-working

 

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Troppe donne sono ancora costrette a dover scegliere tra il lavoro ed i figli.

Una terza via, però, è possibile: spazi di coworking per le mamme.

L’idea è di Federica Ortalli, presidente di Assonidi e membro della Camera di Commercio di Milano, che propone di creare delle zone bimbi- dalla nursery all’area per i giochi- per consentire alla neo-mamma di “stare con il bambino e di mangiare insieme a lui, senza dover correre da una parte all’altra della città”. Le donne potrebbero così, finalmente, stare con i loro figli e continuare con la loro attività professionale. I sei mesi di astensione facoltativa non sembrano infatti essere una risposta al problema.

La Ortalli ha spiegato che uno spazio di co-working sarebbe anche economico rispetto agli asili nido.

In uno spazio del genere, invece, il bambino starebbe con la mamma, senza alcun bisogno di personale esterno.
Il modo ideale per realizzare questi spazi, ha detto, è l’impresa sociale. Poi, ha aggiunto: “La social responsabilità delle aziende è scarsa: basterebbe, ad esempio, fornire dei voucher alla mamma lavoratrice, affinché possa pagare le ore o i giorni di ingresso nella struttura di coworking con il figlio”. E ha ricordato: “è necessario flessibilizzare gli orari di lavoro per andare incontro alle esigenze del bambino”.

AZ

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