La Carta di identità elettronica nei Comuni d’Italia

Il progetto “Carta di identità elettronica” verrà attivato in tutti i Comuni d’Italia entro il 2018.
Una buona notizia, soprattutto per chi al portafoglio preferisce il porta carte, ma che, come tutte le novità, porta con sé più di qualche sorpresa: la prima, tutto sommato accettabile, è l’ulteriore appesantimento delle procedure per il rilascio; la seconda, tutt’altro che positiva, è il quadruplicamento dei costi per ottenere il proprio documento d’identità. Dagli attuali 5,40 euro si passerà a circa 20 euro; che diventeranno quasi 30 in caso di furto o smarrimento. Il consiglio, quindi, è di tenersela stretta una volta ottenuta. Se le cose funzionassero, sarebbe l’occasione di integrare in una singola card tutto il marasma di tessere varie che dobbiamo portarci nel portafoglio.
LA CARTA – La nuova Carta di identità elettronica è e sarà, infatti, il documento personale che attesta l’identità del cittadino, realizzata in materiale plastico, dalle dimensioni di una carta di credito e dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare. La foto in bianco e nero è stampata al laser, per garantire un’ elevata resistenza alla contraffazione. Sul retro della Carta il Codice Fiscale è riportato anche come codice a barre.
La validità della Carta di identità varia a seconda all’età del titolare ed è di:
3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni;
10 anni per i maggiorenni.
COME RICHIEDERLA – Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti). Prima di avviare la pratica di rilascio della Carta di identità elettronica bisognerà versare, presso le casse del Comune, la somma di € 16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti, quale corrispettivo per il rilascio della CIE. Bisognerà inoltre conservare il numero della ricevuta di pagamento. Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.
E SE LA PERDO? – In caso di smarrimento della CIE, il cittadino è tenuto a sporgere regolare denuncia presso le forze dell’ordine; successivamente, contattando il servizio di supporto del Ministero dell’Interno, potrà richiedere l’interdizione del suo documento. La richiesta di rinnovo dovrà essere presentata sempre presso il proprio Comune di residenza o dimora.
La Carta di identità elettronica è principalmente un documento di identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno.

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