In Molise gli studenti scendono in piazza per chiedere… la dad. Il sindaco li gela: “Non ci sono le condizioni”

Succede a Venafro, cittadina in provincia di Isernia, dove gli studenti delle scuole superiori hanno manifestato per chiedere l’attivazione della didattica a distanza. Una protesta che soltanto un anno fa sarebbe stata impensabile visto che all’epoca genitori e ragazzi scendevano in piazza per chiedere l’abolizione della dad e il rientro immediato in classe.

Appena un anno fa sarebbe stato impensabile, eppure oggi un gruppo di studenti è sceso in piazza per chiedere l’attivazione della didattica a distanza a scuola. Succede a Venafro, cittadina in provincia di Isernia, dove gli studenti delle scuole superiori si sono ritrovati in piazza Cimorelli per chiedere al sindaco di attivare la dad. Un paradosso se si pensa che nemmeno poi tanto tempo fa, studenti e famiglie in tutta Italia, scendevano in piazza e scioperavano per chiedere l’abolizione della dad e il ritorno della didattica in presenza a scuola.

Il sindaco molisano, Alfredo Ricci, ha accolti in Municipio gli studenti e ha ascoltato i motivi della richiesta tutti riconducibili al timore che, la riapertura della scuola in presenza, possa portare a un aumento dei contagi. L’incontro è durato più di un’ora, ma il sindaco non ha accolto l’istanza spiegando loro che, al momento, in città non ci sono le condizioni per disporre attività didattiche a distanza e, pertanto, come primo cittadino non può derogare alle disposizioni del Governo.

Ieri, lo stesso sindaco, aveva predisposto una giornata di screening con tamponi antigenici, ma le adesioni non sono state molte soprattutto da parte degli studenti delle scuole superiori di Venafro. 

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