Mantenendo il numero chiuso per l’accesso alle specializzazioni post laurea in medicina, ripeto per i già “laureati”,perchè non può essere possibile consentire loro di specializzarsi seguendo lo stesso iter in termini di volontariato mantenendosi a proprie spese e senza compenso.
In un paese democratico è giusto sbarrare la formazione specialistica, richiesta a costo zero, riservandola a lobbj di potere (non certo di meritocrazia), impedendo così a laureati di perfezionarsi per poter accedere ai concorsi in ospedale?
On Ministro Profumo la prego un suo giudizio in tal senso
"Il diritto e la giustizia corrono necessariamente lungo binari paralleli, il diritto non può mai essere spogliato del riferimento contenutistico alla ragione e alla giustizia, se non a pena di ridurre la legge a una vuota e formalistica etichetta".
Biologia marina, green ambassador, agritech: gli atenei scommettono sul verde. I corsi per declinare nuovi e antichi mestieri in modo sostenibile. E le storie di chi li ha già scelti
Tra le novità 8 nuovi corsi di studio. Confermate le azioni di sostegno per il diritto allo studio. Esenzioni anche per chi ottiene il massimo dei voti alla Maturità
Via libera alla frequenza a due corsi di laurea, di laurea magistrale, di master, di dottorati di ricerca o di iter di specializzazione presso più università, scuole o istituti superiori a ordinamento speciale. L'unica eccezione è rappresentata dai corsi di specializzazione medica
Mantenendo il numero chiuso per l’accesso alle specializzazioni post laurea in medicina, ripeto per i già “laureati”,perchè non può essere possibile consentire loro di specializzarsi seguendo lo stesso iter in termini di volontariato mantenendosi a proprie spese e senza compenso.
In un paese democratico è giusto sbarrare la formazione specialistica, richiesta a costo zero, riservandola a lobbj di potere (non certo di meritocrazia), impedendo così a laureati di perfezionarsi per poter accedere ai concorsi in ospedale?
On Ministro Profumo la prego un suo giudizio in tal senso