I consigli per scrivere un curriculum vincente

Chi sei? Cosa sai fare? Quali sono le tue aspirazioni? Il Curriculum Vitae è qualcosa di più di una formalità: è il tuo biglietto da visita, la tua carta d’identità lavorativa, la tua occasione per farti conoscere e apprezzare. Per questo scriverlo non è una questione da niente: occorre “perderci tempo”, farlo con cura, aggiornarlo continuamente.

Considera che, in media, l’addetto alla selezione del personale incaricato da un’azienda per assumere nuove risorse impiega 10-15 secondi per valutare un CV e che i primi ad essere cestinati sono quelli in cui compaiono errori banali (da quelli di battitura fino a quelli grammaticali), trascuratezza o in cui le informazioni più interessanti sono nascoste da una presentazione poco efficace.


Ecco, allora, un elenco di facili consigli per aiutarti a scrivere un Curriculum vincente:

  1. Comincia con le informazioni anagrafiche: Nome e Cognome, data di nascita, indirizzo di residenza, telefono e indirizzo e-mail. Molti dimenticano che il CV è anzitutto una presentazione personale: dì chi sei prima di dire cosa sai fare.
  2. Mettici la faccia: quando l’annuncio richiede un Curriculum corredato da fotografia non esitare. Un CV con foto ha maggiori possibilità di successo di uno senza. Ma attenzione: non inserire una vecchia foto (magari pescata dalle immagini sullo smartphone); piuttosto scattatene una nuova adatta allo scopo: essere assunto da un’azienda.
  3. Evidenzia i dati più importanti. Un po’ di grassetto potrebbe aiutarti. Cerca di evidenziare due o tre parole chiave che devono assolutamente essere lette sfogliando il tuo curriculum vitae.
  4. Ricordati di far leggere il tuo CV a parenti e amici: sono il tuo primo banco di prova. Se il CV non fa centro con mamma e papà come puoi sperare di conquistare un estraneo?
  5. Prenditi del tempo: dopo averlo scritto, lascia il tuo CV nel computer per qualche giorno. Passata una settimana stampalo e rileggilo: potresti scoprire che la tua presentazione è noiosa o poco chiara in alcuni passaggi.
  6. Do you speak english? Le lingue, ad oggi, sono un capitolo fondamentale di un CV. Ma sta attento: se dici di avere una “conoscenza scolastica” di una lingua, agli occhi di un selezionatore sarà come aver scritto “nessuna conoscenza”.
  7. Anche l’occhio vuole la sua parte. Cura l’aspetto grafico del CV: cambia font, crea schemi chiari e puliti, realizza un documento bello da vedere anche al di là dei suoi contenuti. Ma ricorda: il primo obiettivo è essere leggibili. Per i curricula inviati via Internet, ad esempio, il carattere che meglio si visualizza sullo schermo è il Verdana; in alternativa meglio andare sul sicuro con il caro vecchio Times New Roman.
  8. Ricorda la liberatoria alla fine del CV. Non inserirela equivale a non aver mandato il curriculum. Senza di essa, l’azienda non potrà utilizzare le informazioni che le invii e quindi non avrà il diritto di richiamarti o mandarti una e-mail. Basta inserire alla fine del CV un’autorizzazione come questa: Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base art. 13 del D. Lgs. 196/2003.
  9. Le offerte di lavoro non sono tutte uguali. L’errore più diffuso è quello di inviare sempre lo stesso curriculum per ogni richiesta di lavoro. Niente di più sbagliato! La mossa vincente è adattare il proprio curriculum alle circostanze, mettere in risalto quelle competenze che rispondono allo specifico annuncio e nascondere quelle che potrebbero metterti in cattiva luce. Ad ogni invio del CV, quindi, dovrai apportare delle piccole modifiche: questo significa impiegare più tempo, certo, ma anche avere maggiori possibilità di essere ricontatto per un colloquio.
  10. Non sei un numero: fatti riconoscere! Il CV non è solo l’elenco delle scuole frequentate e dei titoli conseguiti: inserire esperienze particolari, anche fuori contesto, dimostra che sei una persona attiva e ricca di interessi. Ad esempio potresti aggiungere una sezione dedicata agli “interessi personali”, poche righe in cui parli di quello che ti appassiona o che ti piace. Ma sta attento, devi essere specifico: ad esempio non basta dire che ti piace ascoltare “musica”, è meglio dire quale genere o artista ascolti.
  11. Poco tempo significa poco spazio. Anche se hai decine di esperienze lavorative e hai frequentato le migliori scuole del mondo hai a disposizione sempre quei 10-15 secondi per essere selezionato: sii conciso e schematico. Il CV deve rientrare in massimo 2 pagine, mai oltre.
  12. Rileggi, rileggi e ancora rileggi il tuo curriculum! Gli errori grammaticali sono il primo motivo per essere scartati. Non c’è elemento che salti più all’occhio di uno strafalcione grammaticale: farlo significa essere poco accurati e motivati. E puoi stare certo che al primo errore il tuo curriculum finirà nella pattumiera.

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  1. buongiorno io sono uno studente laureando in economia, ho concluso gli studi, parto da una base laurea di 108, mi manca solo la discussione della tesi, è opportuno inserire la base laurea oppure no?
    inoltre volevo sapere nell’area obiettivi personali/posizione da ricoprire, come posso esprimermi…cioè a me va bene qualsiasi cosa che riguardi l’ambito economico, non ho di certo intenzione di andare a fare l’operaio o il magazziniere sia chiaro, ma che mi mettano a fare contabilità oppure area finanziaria o altre mansioni ancora non mi crea alcun problema e dunque sto trovando difficoltà nell’indicare nel mio curriculum che sono aperto a qualsiasi posizione, cioè voglio rendermi disponibile e aperto a qualsiasi mansione senza neanche però risultare disperato…grazie molte

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