Ho scelto Lettere…perché

Scegliere l’universtà e il corso di laurea facendo riferimento alle esperienze degli studenti che si raccontano al CorriereUniv

Il Corriere dell’Università raccoglie e propone le testimonianze di studenti che hanno già fatto la loro scelta universitaria, un input per orientarvi attraverso esperienze e racconti “variopinti”, che si proiettano al futuro.
E’ inoltre importante ricordare come le lauree che spesso vengono considerate “minori” possano invece, con percorsi e strutture adatte, essere rese complete e indispensabili in contesti di emancipazione e di stampo internazionale.

Larissa Amoa
Université Paris Sorbonne
“Ho 24 anni e frequento a Parigi la Sorbona, più precisamente la mia sede è quella di Paris 3 Sorbonne denominata Nouvelle. Frequento il terzo anno della Licence 3, la laurea triennale in Lettere con indirizzo di “Letteratura e Civilizzazione Italiana”.
Mi sono trasferita in Francia all’età di sedici anni e, dopo aver concluso il liceo, ho deciso di indirizzarmi verso un percorso formativo che mi permettesse di proseguire lo studio della lingua italiana, cosa per me fondamentale. Così dopo aver inviato dei dossier di candidatura a Scuole Tecniche (chiamate in Francia BTS) che privilegiano lo studio del turismo e la pratica delle lingue straniere e non essendovi stata ammessa, decisi di iscrivermi all’università e studiare comunque qualcosa che caratterizzasse le mie passioni.
Scelsi la Sorbona per il prestigio innanzitutto, infatti per gli studenti parigini la Sorbona è l’Università francese d’eccellenza, per formazione e struttura. Fondata a metà del Duecento, raggruppa la totalità degli insegnamenti del sistema francese in cui le cinque principali facoltà -Scienze, Lettere, Teologia, Diritto e Medicina- rappresentarono per secoli esempio di studio e di didattica.
Oggi è la sede dei più vari Licence (3 anni) e master (2 anni) e le diverse sedi costituiscono enormi luoghi d’incontro tra studenti francesi e stranieri: è questo un altro motivo per cui adoro la mia università. Però non è oro tutto ciò che luccica, infatti l’insegnamento è di tipo “classico” e molte delle materie affrontate richiedono una preparazione approfondita e culturalmente elevata. Inoltre, non pochi sono i problemi legati alla lingua, al superamento degli esami e alla pianificazione dei piani di studio.
Spero di finire quest’anno e, dopo aver ottenuto il mio diploma, desidererei investire su di me e sperimentare le mie capacità. Il futuro per il momento non me lo immagino, ma da tre anni lavoro presso il Museo d’Orsay, il museo celebre per i numerosi capolavori dell’Impressionismo. Ricopro un ruolo di cassiera e di hôtesse d’accueil, per poter dare informazioni ai turisti, in francese, inglese e in italiano, affinché la loro visita si svolga nel migliore dei modi. Cerco di darmi da fare e di trovare il mio posto nel mondo, facendo le cose bene e con cura, in un posto ricco d’arte e di storia”.
Tiziana Petruzzelli

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