Ecco i consigli dei docenti per affrontare al meglio la scelta della facoltà. Nella nostra Guida in edicola troverete inoltre: tutti i corsi di laurea, le città dove studiare, le dritte dei laureati, gli sbocchi occupazionali e la voce delle aziende.
La realtà ce lo insegna: non esistono certezze, ma solo ragionevoli probabilità. Ed è con ragionevole probabilità che si misura, oggi, il grado di successo dei laureati in Scienze statistiche: secondo l’indagine “Statistici e Lavoro” 2007, il 91,4% dei laureati riesce a trovare un’occupazione entro sei mesi dalla laurea, dimostrando così tempi di ingresso ed assorbimento nel mondo del lavoro eccezionalmente rapidi. La chiave del successo è per Letizia Latona, preside della facoltà di Scienze statistiche a Messina, la crescente richiesta di personale adeguatamente specializzato nel trattamento dei dati in tutti i settori.
Si dice che per molte facoltà la laurea triennale costituisca un cammino “incompleto”. Si può dire altrettanto per Scienze Statistiche?
Per la facoltà di Scienze Statistiche la laurea triennale può corrispondere ad un impiego “tipicizzato” proprio della professione di Statistico poiché la preparazione fornita dal corso di studi risulta abbastanza adeguata a rispondere a quelle esigenze del mercato che si pongono al livello intermedio. La laurea magistrale può costituire sicuramente una completa formazione di discipline statistiche per gli studenti che intendano completare gli studi.
Quali sono i naturali sbocchi occupazionali della facoltà?
Lo sbocco professionale peculiare per lo statistico è costituito dall’ingresso nelle grandi agenzie di formazione ed elaborazione dei dati statistici, in particolare l’EUROSTAT, l’ISTAT ed Enti appartenenti al Sistema Statistico Nazionale (SISTAN), costituito dagli Enti locali. Ulteriori sbocchi professionali sono costituiti da svariati Enti pubblici e privati che hanno come scopo la gestione dei servizi. Non è superfluo ricordare che in molti Enti pubblici la presenza di un Ufficio Statistico è prevista dalle norme di legge vigenti. Per le aziende private, invece, l’effettiva attivazione di questa figura professionale, attraverso il contributo delle analisi statistiche, è condizione per lo sviluppo della funzionalità dell’intera azienda.
Se dovessimo parlare in termini di percentuali, qual è il grado di spendibilità e di successo sul mercato del lavoro di oggi di una laurea triennale di questo tipo?
La laurea in Scienze Statistiche è largamente spendibile. I laureati possono inserirsi in diverse strutture produttive e amministrative, a seconda dell’offerta del mercato territoriale, contribuendo all’impostazione e alla soluzione del trattamento dei dati, di problematiche aziendali o applicate alla P.A.
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