Germania, il boom delle matricole

germania.gifAvere un numero insufficiente di iscritti può portare un ateneo a chiudere i battenti: la spesa non vale l’impresa e, prima o poi, i nodi vengono al pettine. Ma, paradossalmente, un aumento vertiginoso delle iscrizioni può avere un effetto analogo. Un dato mette in allarme i rettori delle università tedesche: per l’anno accademico 2008/2009 oltre 380mila studenti si sono iscritti alle diverse facoltà degli atenei della Germania e questo farà lievitare i costi di gestione della macchina-università. Dunque i Magnifici teutonici – preoccupati per la situazione finanziaria – hanno scritto al governo chiedendo ulteriori fondi.

Dati & richieste.
Lo scorso settembre, oltre 380mila studenti si sono iscritti alle diverse facoltà delle università tedesche, il 6,7% in più rispetto all’anno scorso. Secondo le previsioni del ministero dell’Istruzione, questo livello è destinato a raggiungere nei prossimi tre anni le 500mila unità. Per far fronte al boom, i rettori degli atenei hanno chiesto al governo un aumento dei sostegni economici di tre miliardi di euro all’anno rispetto ai previsti 565 milioni.
Risorse da incrementare. «La politica ha finora sottostimato gli investimenti necessari», ha commentato in una conferenza stampa la presidentessa dei rettori, Margret Wintermantel.
Perché tanti iscritti? Secondo un istituto di statistica di Wiesbaden (Sud), l’aumento degli iscritti è legato a particolari misure decise per favorire l’istruzione, come l’abolizione delle tasse universitarie nell’Assia (Centro). L’ufficio federale, invece, attribuisce questo fenomeno alla «difficile situazione del mercato del lavoro».

Manuel Massimo

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