“E’ l’Europa, bellezza”. Così ha parlato il patron dell’Università Romena di Enna, Crisafulli, rispondendo in modo platonico al disappunto del ministro Giannini e del MIUR intero. “Quell’Università gioca con la pelle degli studenti, nessuno diventerà medico”, avvisa Davide Faraone.
Il sottosegretario renziano all’istruzione, dalle pagine de La Stampa, lancia un monito forte a Crisafulli: “E’ il MIUR che stabilisce la validità di un titolo universitario. In questo caso l’Ateneo romeno sta giocando con la carta straccia”.
“Siamo già riusciti a portare buona parte dei corsi dell’università romena al di fuori delle strutture pubbliche – continua Faraone -. Andremo avanti col Governo e con l’Avvocatura dello Stato per fermare completamente quest’attività inutile, non qualificata e dannosa. E continueremo a batterci contro tutti i titolifici fasulli. Tra 6 anni gli studenti di Enna si ritroveranno un titolo di studio buono solo per essere appeso al muro della loro cameretta”.
Faraone interviene anche sulla questione del numero chiuso: “C’è sicuramente un vuoto legislativo. Abbiamo bisogno di maggiore armonizzazione”.
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