Dichiarare e mettere in evidenza le eccellenze campane nel campo dell’economia e della finanza. Nasce con queste finalità la scuola campana di formazione avanzata, unica nel Mezzogiorno, che ha mosso ieri un primo passo con la firma del protocollo del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il Presidente del comitato dei Rettori delle università campane (CUR) Filippo Bencardino presso la sala Giunta di Santa Lucia.
Francesco Giavanzi, Marco Pagano, Tullio Jappelli, Marco Pagnozzi, sono solo alcuni pregevoli economisti campani di livello internazionale di cui la Regione può vantare una significativa rappresentanza come ricorda l’Assessore all’ Università e alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti: “c’è una straordinaria qualità in questo ambito, eccellenze poco note talvolta anche per la modestia dei personaggi. E’ ora che anche il Mezzogiorno si caratterizzi per un’istituzione di alta formazione così come presenti a Pisa, Trieste, Genova, Firenze, Pavia, Lucca”.
Il progetto partirà il 1 novembre 2011 per divenire, a chiusura dei primi tre anni, un’istituzione statale. Con un impegno regionale di tre milioni di euro e il finanziamento della Compagnia San Paolo saranno proposti master di secondo livello, dottorati e summer school rivolti a profili campani, extra-regionali e stranieri purché eccellenti. La stima sull’occupabilità è del 32% di economisti sul territorio campano.
Presenti alla firma del protocollo i Rettori Marrelli, Quintano e Pasquino degli atenei (Federico II, Parthenope, Salerno) che, seppure ad oggi con un’offerta esigua, prevedono borse di studio di dottorato nelle materie economiche in senso stretto.
“Tra Napoli e Salerno c’è già una struttura che forma specialisti in economia e finanza, lo CSEF Centre for Studies in Economics and Finance – precisa il Rettore Pasquino – un impianto fertile con eccellenze che però meritano un’attenzione diversa. La Scuola d’eccellenza rappresenta un progetto impegnativo non solo per i contenuti ma per ciò che rappresenta”.
Il Rettore e Presidente del CUR Filippo Bencardino ricorda il nuovo percorso intrapreso dalle sette università campane attraverso il processo di razionalizzazione sancito con il protocollo firmato con il Ministro Gelmini: “Speriamo che il Ministro tenga conto di questo sforzo anche per il FFO (Fondo ordinario per le Università); stiamo lavorando anche alla carta dei servizi per cui tutti gli studenti campani saranno in qualche modo studenti di un unico grande ateneo potendo usufruire di strutture e servizi – anticipa il Rettore – e con l’Assessore al lavoro Nappi nei prossimi giorni verrà presentato un nuovo progetto per la collocazione degli studenti nel mercato del lavoro”.
Anche il Presidente Stefano Caldoro ricorda che tutto è partito lo scorso febbraio a Palazzo Chigi con la presentazione dell’accordo di programma fra il Miur, la Regione e le Università della Campania: “È evidente – ha affermato – che le scuole d’eccellenza sono per pochi numeri (20/25 allievi) ma è importante potersi caratterizzare anche di questa struttura. Gli atenei campani hanno accettato lo sforzo del cambiamento con la federazione degli atenei ma il Governo deve fare la sua parte”.
Ivana Berriola