Crisi abitativa, a Perugia gli studenti manifestano contro caro affitti e mancanza di alloggi

“Studenti con problemi economici costretti a dormire in macchina perché non hanno ricevuto l’alloggio”

Studenti senza casa. Il caro affitti degli ultimi mesi e l’endemica carenza di alloggi hanno mobilitato gli studenti universitari nelle ultime settimane per chiedere che i loro diritti non vengano infranti. Ieri è toccato a Perugia, dove l’Unione degli universitari ha indetto una manifestazione contro la “grave crisi abitativa che sta affrontando la comunità studentersca dell’Università di Perugia“.

I motivi della protesta

“La crisi è così grave che abbiamo deciso di scendere in piazza davanti alla Regione per far sentire la nostra voce” ha affermato Margherita Esposito, Coordinatrice della Sinistra Universitaria – UDU Perugia. “Sono state pubblicate le graduatorie dell’ADiSU: più di 600 studenti non avranno il posto letto gratuito offerto dall’Agenzia. A causa dei tagli e delle incurie della Regione, per la prima volta gli studenti idonei al servizio abitativo non avranno un alloggio. Questo significa che il diritto alla casa degli studenti stavantaggati non sarà garantito. Tutto ciò si inserisce in un contesto di grave crisi abitativa: sono tantissimi gli studenti fuorisede che non riescono a travare una stanza a Perugia, e se la trovano la pagano a un prezzo altissimo. Inoltre, in questi giorni gli uffici e il sistema informatico dell’ADiSU hanno commesso numerosi errori, paralizzando l’intero sistema del diritto allo studio”.

Studenti “costretti a dormire in auto”

Ci sono studenti che sono costretti a dormire in auto nell’indifferenza dell’ente regionale. “Nonostante le nostre continue segnalazioni, abbiamo ricevuto un trattamento di indifferenza e ostilità da parte di alcuni responsabili dell’Agenzia. Inoltre, abbiamo raccolto numerose testimonianze terribili: alcune studentesse con problemi economici sono state costrette a dormire in macchina perché non hanno ricevuto l’alloggio (benché ne avessero diritto Ndr. ) e nel frattempo non riescono a trovare un’altra sistemazione. Monteremo alcune tende durante la manifestazione e questa notte come gesto di solidarietà e di protesta dormiremo in auto, come quelle studentesse. Vogliamo lanciare un segnale fortissimo alla Regione: devono capire che ci hanno lasciati per strada, letteralmente”. Sono oltre 600 gli studenti idonei non beneficiari di alloggio perché non ce ne sono, un problema arrivato ormai al collesso in Italia dove l’impoverimento delle famiglie sta costringendo sempre più possibili studenti a richiedere alloggi non potendo permettersi un affitto.

Gli errori di ADiSU

“Gli errori dell’ADiSU sono stati sia di natura informatica che di inserimento dati all’interno del sistema – affermano gli studenti di Sinistra Universitaria -. Molti i casi di studenti che avevano diritto a non pagare la mensa o a pagarla con tariffa agevolata che non sono riusciti ad usufruire di questo servizio perchè non funzionava. E per questo abbiamo chiesto e ottenuto dei rimborsi”. Stesse problematiche sono avvenute anche per i posti letto, finanche “all’inserimento errato dei dati nel sistema da parte dell’ente, finendo dentro le graduatorie chi non ne aveva diritto, oppure errori come la generazione di bollettini con codici errati impossibili da pagare”. La Regione Umbria si è presa l’impegno a risolvere la situazione “ma non ci è stata data nessuna tempista, ed è quella che chiedevamo perché questi studenti devono sapere se possono rimanere qui o devono cambiare ateneo”. Nessuna dichiarazione sulla vicenda è giunta dal Rettore dell’Università di Perugia, Maurizio Oliviero.

Leggi anche:

Total
26
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Prof aggredito a scuola per aver messo una nota a una studentessa: arrestato il padre della ragazza

Next Article

Tesi ed esami falsati all’Università di Genova, indagati 29 studenti e un docente

Related Posts