Commentò con una bestemmia il cambio di nome del Ministero: prof sospeso per otto giorni

Filippo Zolesi, insegnante di matematica di Firenze, aveva commentato con un’espressione blasfema l’aggiunta del “Merito” alla denominazione del Ministero dell’Istruzione. Resterà anche senza stipendio per il periodo della sospensione. Ira della Cgil.

Sospeso per aver commentato con una bestemmia sui social il cambio di nome del Ministero dell’Istruzione: è quanto è successo ad un professore fiorentino, Filippo Zolesi, insegnante di matematica presso l’Istituto Tecnico per il Turismo ‘Marco Polo’ di Firenze, che sui social aveva manifestato disappunto sulla nuova denominazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito.  

Resterà senza stipendio

Per l’espressione blasfema, Zolesi ha ricevuto la sanzione disciplinare dall’Ufficio Scolastico Provinciale, che lo ha sospeso dall’insegnamento e dallo stipendio per otto giorni per aver commesso un atto considerato “non conforme alle responsabilità, ai doveri e alla correttezza inerenti alla funzione docente”. “In quanto espressamente riferita al Ministero dell’Istruzione e del Merito – si legge nel provvedimento disciplinare – l’espressione incriminata è considerata in palese, grave contrasto con le funzioni proprie dello status di docente”.

Ira della Cgil: “Pericoloso precedente”

Per il sindacato Flc Cgil, si tratta di una sanzione ingiusta e di una pesantezza mai vista prima. “Critichiamo la scelta dell’amministrazione, perché così si crea un precedente e si penalizzano gli studenti. Solidarietà al docente che si era pubblicamente scusato per l’utilizzo di un’espressione evidentemente inopportuna”. Subito dopo l’episodio, il docente si era pubblicamente scusato. “Ma ciò non è bastato all’Ufficio Scolastico – scrive il sindacato Flc Cgil in un comunicato – che ha agito nei suoi confronti con il pugno duro, infliggendogli una sanzione di una pesantezza mai vista prima. Critichiamo fortemente la scelta dell’amministrazione di sanzionare così pesantemente il prof. Zolesi, tra l’altro stimato docente, apprezzato da studenti, colleghi e dirigente scolastico, irreprensibile sul posto di lavoro e nello svolgimento dei propri doveri istituzionali”.

“Punito comportamento fuori dall’orario di lavoro”

Secondo la Flc Cgil, è “molto grave che il docente venga colpito nella sua qualità di dipendente per un comportamento tenuto fuori dall’ambiente di lavoro, nel suo tempo libero, in un contesto comunicativo che nulla ha a che vedere con l’istituzione scolastica. È un pericoloso precedente che deve mettere in guardia tutti i lavoratori pubblici e privati”.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Insegnante scrive a Rosa Chemical: “Grazie a te un mio studente è venuto a scuola più felice”

Next Article

Cagliari, 17enne aggredito da un compagno di classe con un badile

Related Posts