Capodanno 2023: tutti i divieti emanati dai Comuni

Nel primo Capodanno senza restrizioni dalla pandemia, sono diverse le amministrazioni che hanno emesso ordinanze sull’accensione di fuochi d’artificio e sulla vendita di alcolici. Al Circo Massimo a Roma ci saranno anche i metal detector per garantire l’incolumità dei presenti

Stanotte sarà festa nelle piazze italiane: il primo capodanno senza restrizioni dopo la pandemia da Covid. Ma come gli altri anni, la sicurezza sarà sempre al primo posto. Per questo, i sindaci delle città italiane hanno posto severi divieti legati non solo all’accensione di botti e fuochi d’artificio, ma anche alla vendita di alcolici e disposizioni sull’uso delle mascherine. Ecco tutte le ordinanze in vigore per la notte di Capodanno nelle maggiori città italiane per passare l’ultimo dell’anno in sicurezza.

Niente multe botti a Milano

Non ci saranno multe o divieti a Milano per il lancio di fuochi d’artificio e botti. A stabilirlo è il Tar, che ha accolto il ricorso dei venditori di fuochi d’artificio presentato contro le decisioni dell’amministrazione comunale. Non potendoli più vietare, il sindaco Giuseppe Sala ha però raccomandato di non usare fuochi d’artificio, così da evitare di inquinare l’aria e spaventare gli animali. Via libera ai fuochi anche a Venezia, con il sindaco Luigi Brugnaro che ha sottolineato proprio l’importanza dei giochi pirotecnici, che verranno sparati in cielo dall’area dell’Arsenale.

Niente botti, bottiglie di vetro, lattine e spray al peperoncino per i concerti in piazza a Genova. Per chi trasgredisce, sono previste sanzioni fino a 500 euro oltre al sequestro del materiale vietato. Stessi divieti anche a Bologna, con l’obbligo anche di rimuovere i dehors nelle vie del centro, e Torino. A Ferrara il sindaco Alan Fabbri, oltre ai divieti per botti e fuochi d’artificio, ha firmato un’ulteriore ordinanza che vieta di disperdere nell’ambiente palloncini, nastri colorati, lanterne cinesi e tutto ciò che potrebbe rappresentare un rischio per gli ecosistemi, la fauna marina e gli uccelli.

Roma capodanno con la mascherina

Anche quest’anno sarà vietata l’accensione di fuochi d’artificio, razzi e petardi a Roma, e non sarà possibile portare alcolici al Circo Massimo, dove si svolgerà il concerto di fine anno. Per garantire l’incolumità dei presenti, saranno anche installati metal detector alle entrate per evitare che vengano introdotti materiali vietati. Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi di Roma Capitale, ha inoltre affermato che si sta pensando di lanciare sul maxischermo del concerto dei messaggi che raccomandano l’utilizzo della mascherina durante l’evento.

Ad Ancona non sarà emessa alcuna ordinanza specifica contro i fuochi d’artificio dato che il divieto è già contenuto nel Regolamento di Polizia urbana secondo il quale è tassativamente vietato far esplodere botti e petardi di qualsiasi tipo. Per il concerto di Capodanno della Rai in diretta da Perugia, il sindaco Andrea Romiti ha invece firmato un’ordinanza per la limitazione e detenzione di oggetti e attrezzature nonché il divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro e metallo. Nelle vie del centro quindi non solo saranno vietati fuochi d’artificio e bottiglie di vetro, ma anche biciclette, monopattini, spray al peperoncino, passeggini e carrozzine, così come ad animali anche se condotti al guinzaglio. Vietati petardi anche in tutto il territorio comunale di Firenze e l’uso del vetro nelle aree Unesco.

Napoli, Manfredi: “Botti? No grazie!

A Napoli il sindaco Gaetano Manfredi ha invitato la cittadinanza ad evitare l’uso dei botti illegali che possono mettere a rischio l’incolumità di adulti e bambini. Il Comune di Matera ha invece lanciato la campagna di sensibilizzazione “Botti di Capodanno? No grazie!”, sposando in pieno l’appello dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), per scoraggiare il mercato illegale e l’uso dei fuochi d’artificio.

Bari il sindaco Antonio Decaro ha vietato l’uso di fuochi d’artificio nei luoghi pubblici e privati, fatta eccezione solo per gli ‘spettacoli autorizzati di professionisti’. Il divieto sarà in vigore dal 31 dicembre 2022 fino al 7 gennaio 2023. Anche il Comune di Palermo ha emanato un’ordinanza per l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari, sottolineando i rischi e il fastidio che botti e petardi provocano nelle fasce più sensibili e fragili della popolazione e negli animali da compagnia.

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