Bruxelles, il messaggio degli studenti italiani dopo gli attentati: "Noi non ci facciamo intimidire"

Questa mattina a Bruxelles diversi attentati hanno provocato decine di vittime e centinaia di feriti. Lo stato di allerta è stato proclamato in tutto il Paese. Anche gli studenti italiani hanno voluto commentare la tragedia, ricordando il loro appoggio ai ragazzi belgi e rinnovando la promessa di “non cedere di fronte alla paura”.
“Siamo di fronte ad un attacco frontale alle Istituzioni ed al cuore dell’Europa. Attacchi che rientrano in un clima di tensione e di terrore che si sta provando a costruire da molto tempo, e che non può che portarci ad una condanna ferma e lucida degli attentati – dichiara al Corriere dell’Università Alberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi – . Non dobbiamo cedere però a nessuna facile paura, nessuna tentazione a mettere in discussione la libertà di circolazione all’interno dei confini europei.”
Continua Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale Unione degli Universitari: “Negli ultimi mesi forze populiste e xenofobe in tutta Europa cercano di convincere i cittadini che la soluzione a questi attentati sia la chiusura delle frontiere con la revisione del trattato di Schengen ed impedire la libera circolazione delle persone all’interno dei confini europei. Continuiamo a dire che non è con la chiusura e con l’odio che si combattono questi fenomeni.”
Concludono Dionisio e Irone: “Come studenti non accettiamo questa logica del muro contro muro, sappiamo che l’accoglienza è la risposta da dare ai migranti ed ai paesi in difficoltà in Medio Oriente, di certo non è con il blocco forzato del flusso migratorio che si risolvono le guerre che stanno dilaniando i paesi orientali. L’integrazione delle diverse culture, che ora più che mai è fondamentale, trova nell’istruzione un canale prioritario, come studenti e come giovani cittadini continuiamo a ripeterlo. Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per le vittime, i feriti e le loro famiglie”.
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