Un operaio è morto nella serata di ieri a causa del crollo di un solaio all’interno della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Seconda Università degli Studi di Napoli. Il fatto è avvenuto all’interno della sede di Aversa, nel complesso dell’Annunziata, in un’ala che era in fase di ristrutturazione.
La notizia ha lasciato sbigottiti anche gli studenti. “È inaccettabile che un uomo debba perdere la propria vita sul posto di lavoro, in special modo all’interno di un’università, luogo che, per la funzione che ricopre, dovrebbe garantire la sicurezza a chi vi accede – dichiara al Corriere dell’Università Mattia Papa, coordinatore Link Napoli- . Il maltempo che ha colpito la Campania, e in generale tutto il nostro Paese, pone una seria riflessione sullo stato di manutenzione degli edifici scolastici e universitari, e sulla loro stabilità. La responsabilità di questi disastri è da attribuire anche al continuo definanziamento a cui da decenni è sottoposto il settore della formazione: il più delle volte vengono indette gare al massimo ribasso, con una riduzione del livello di sicurezza per i lavoratori.”
Gli studenti chiedono un impegno serio da parte del Governo in tema di edilizia. “Chiediamo – ribadisce Domenico Cristiano, responsabile dell’organizzazione Link Napoli – un impegno serio per un piano urgente di manutenzione di quelle strutture che siamo costretti a vivere per poterci garantire un’educazione. E pretendiamo dagli atenei una presa di responsabilità in merito alle condizioni di lavoro di chi opera, a qualsiasi titolo, nelle università. Non è minimamente immaginabile rischiare la vita per poter studiare o lavorare.”
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