Passa qualche giorno e il sindaco di Roma Gianni Alemanno torna a parlare della Sapienza. Lo ha fatto questa mattina nel collegamento telefonico con Maurizio Belpietro nel corso della rubrica “Panorama del giorno” della trasmissione tv “Mattino Cinque”. Lo aveva già fatto a Cortina Incontra, quando aveva detto che l’ateneo romano è “in ostaggio di 300 piccoli criminali”.
Una dichiarazione che non è passata inosservata e su cui questa mattina è tornata la curiosità dell’intervistatore. “Non voglio creare polemiche né tanto meno voglio insultare una università importantissima come la Sapienza – ha spiegato il sindaco -, ma ogni qualvolta c’è un problema di carattere politico, un dibattito, una persona non gradita all’estrema sinistra che deve venire a parlare alla Sapienza, scoppiano violenze, ci sono occupazioni e c’è intolleranza. Il caso del Santo Pontefice – ha aggiunto Alemanno – è il più famoso ma non è l’unico. È un corollario infinito di eventi, anche l’inaugurazione dell’anno accademico è stata così contestata da renderla impossibile al Rettore Frati, quindi da questo punto di vista io dico solo che un’università importante come la Sapienza deve essere un luogo di dibattito e di confronto, in un clima sereno aperto a tutti”.
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