Università di Messina, Giovanna Spatari eletta rettrice, prima donna a capo dell’ateneo

“Lotterò per garantire agli studenti un ateneo sempre più moderno ed al passo coi tempi, affinché non debbano più prendere treni o aerei per studiare in altre sedi”

Giovanna Spatari, ordinaria di Medicina del lavoro, è la nuova rettrice dell’Università di Messina per il periodo 2023-2029. Spatari, a conclusione dello scrutinio di oggi – 28 novembre – ha ottenuto 624 voti. Il quorum era fissato a 595 voti. L’altro candidato alla carica, Michele Limosani, ordinario di Politica economica, ha ottenuto 555 voti. Schede bianche 9, nulle 8. Subito dopo le operazioni di spoglio il decano dell’Ateneo, professor Antonino Panebianco ha proclamato Spatari rettrice.

“Questo entusiasmo è bellissimo – ha affermato Spatari subito dopo l’elezione -. Sono felice di essere insieme a tutti voi e ringrazio il corpo elettorale ed i colleghi docenti che hanno voluto concedermi la loro fiducia. Garantisco il mio massimo impegno ed una assoluta dedizione per il prossimo sessennio che si presenterà, sicuramente, con sfide intense e stimolanti. Desidero essere lo strumento che garantisca a tutti un clima di lavoro sereno ed il raggiungimento dei migliori obiettivi possibili per il nostro glorioso Ateneo. Dedico l’elezione della prima rettrice donna di questa Università ad Antonella Cocchiara, Angela Bottari ed a tutte le altre compagne di questo incredibile viaggio. Esistiamo e lavoriamo perché ci sono gli studenti, che rappresentano il nostro target di riferimento più importante e per il quale dobbiamo spendere tutte le nostre energie. Lotterò per garantire loro una Università sempre più moderna ed al passo coi tempi, affinché non debbano più prendere treni o aerei per studiare in altre sedi e possano crescere ed affacciarsi al domani con fiducia e fierezza insieme a noi”.

Chi è la nuova rettrice

Spatari è stata prorettrice al Welfare e Politiche di genere dell’Università di Messina sotto il rettore Cuzzocrea; ha presieduto il Cpo – Comitato pari opportunità – è stata vicepresidente del Cug – Comitato unico di garanzia dell’Ateneo peloritano. Ha assunto, inoltre, i ruoli di componente della Commissione consultiva permanente per la Salute e sicurezza sul lavoro istituita presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di componente del Tavolo tecnico per lo Studio delle criticità emergenti dall’attuazione del regolamento dell’assistenza ospedaliera. È, attualmente, delegata ai temi di genere della Federazione italiana società mediche (Fism) e referente regionale dell’Osservatorio nazionale sulla salute delle donne (Onda). Presiede la Società italiana di Medicina del lavoro (Siml) ed è direttrice del Oai dei Servizi presso l’Aou “G. Martino” di Messina. Gli ambiti di ricerca di Spatari spaziano dalla Medicina del lavoro sino agli studi sulle tematiche di stretta attualità connesse alla violenza di genere ed alla tutela della salute delle donne nei luoghi di lavoro. Membro attivo di diversi gruppi di ricerca, Spatari è autrice di oltre 120 pubblicazioni scientifiche inerenti la Medicina del lavoro edite in riviste a carattere locale, regionale, nazionale ed internazionale.

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