UDU: Ministro Manfredi dopo le parole, i fatti

Sulle pagine di “La Repubblica” leggiamo oggi una lunga intervista al Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, dove comincia a entrare nel dettaglio riguardo le misure di sostegno per il sistema universitario nel post crisi.

“Le parole del Ministro ci fanno ben sperare – commenta Enrico Gulluni, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari – Finalmente si comincia a parlare in modo chiaro, di provvedimenti e di numeri. I tre ambiti di intervento delineati dal Ministro per evitare il crollo delle iscrizioni sono corretti: è necessario un innalzamento della NoTax Area per esonerare dal pagamento delle tasse universitarie le famiglie che hanno subito maggiormente la crisi, un aumento del Fondo Integrativo Statale (FIS) per finanziare un numero sempre maggiore di borse di studio assieme alle Regioni e un sostegno economico agli studenti che in questo periodo di lockdown non hanno potuto accedere alla didattica online a causa della mancanza di connessione o degli strumenti tecnologici adeguati.”

“Il Ministro quantifica l’intervento con una somma di 300-400 milioni di euro e prevede di realizzare la misura entro maggio – continua Gulluni – Pensiamo però che serva maggiore coraggio in questa fase così difficile e che sia necessario essere chiari ed evitare ogni fraintendimento. Per quanto riguarda la NoTax Area il Ministro parla genericamente di aumentare gli sgravi economici per i redditi inferiori a 30.000€ di ISEE. Noi invece pensiamo che sia necessario avere coraggio e alzare la soglia della NoTax Area fino a 30.000€ di ISEE, esonerando del tutto dal pagamento delle tasse, assieme a un innalzamento della fascia calmierata per aumentare gli sgravi fino ai redditi per un massimo di 50.000€ di ISEE.”

“Stesso dicasi per il diritto allo studio – continua Gulluni – Il Ministro usa belle parole, ma serve avere coraggio e affermare che dall’anno prossimo non esisteranno mai più nel nostro paese idonei non beneficiari. Serve avere coraggio e alzare la soglia ISEE nazionale per accedere alle borse di studio a 30.000€. Serve avere coraggio e constatare che 300-400 milioni sono pochi per un sistema sottofinanziato da dieci anni, e serve alzare l’asticella per aumentare FIS e Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per realizzare investimenti straordinari che possano permettere a tutti di accedere all’università e non restare fuori.”

“Oggi all’università serve coraggio – conclude Gulluni – Il Ministro Manfredi dimostri agli studenti e alle famiglie che la formazione universitaria sarà accessibile a tutti. Nessuno deve essere lasciato indietro!”

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