La biblioteca centrale dell’Università Statale di Milano stasera è aperta, per la prima volta, fino alle 22.30. L’iniziativa è nata dagli studenti di “Biblioteche e luoghi di studio”, uno dei numerosi gruppi di lavoro che si sono formati in questi mesi di mobilitazione degli atenei, che presenteranno un dossier sui luoghi di studio nell’ateneo.
Il dossier “Biblioteche, sale di consultazione e luoghi di studio” offre un censimento delle biblioteche della Statale, attraverso schede che riportano i regolamenti, i servizi offerti, alcuni dati (numero di volumi, periodici e di posti a sedere, orari, personale e posti per collaborazioni studentesche ‘150 ore’) e osservazioni che comprendono pregi e difetti del servizio.
Il volume, promosso per richiedere spazi dove poter studiare anche durante la sera sul modello di quanto fatto in altre università italiane e soprattutto straniere, presenta anche una mappa delle aule vuote dell’ateneo, con la proposta di destinarle a luoghi di studio. Il lavoro verrà in futuro allargato a tutte le biblioteche rionali della città.
«La biblioteca – spiegano i ragazzi del gruppo – è per definizione il primo luogo dove deve essere garantito il diritto allo studio e alla libera fruizione del materiale didattico. Ma sappiamo che la realtà è diversa. Come posso studiare se chiudono alle 17.30, se le informazioni sul funzionamento delle biblioteche e sui servizi sono introvabili e se non riesco a trovare i libri per il prossimo esame?».
Manuel Massimo
il dossier si può ricevere scrivendo all’indirizzo: [email protected]