SOS Uni-Trono

Nuovo trend della fuga dei cervelli: “Uomini e Donne”

Qual è uno dei programmi più seguiti alla nostra “super trash” tv? Chi sta pensando al National Geografic è “leggermente” fuori strada… eh si leggermente perché ne vediamo comunque di litigi bestiali e accoppiamenti in diretta.
Uomini e donne” un format esistente ormai da 15 anni quest’anno si è arricchito di persone che (stranamente) si occupano di qualcosa che non sia necessariamente un corpetto! Ne è la prova Ramona Amodeo brillante studentessa dell’Accademia di belle Arti di Napoli che da “corteggiatrice” (ma le donne non avevano bruciato i reggiseni in piazza per l’affermazione della propria dignità!?) è passata a tronista (ma l’Italia non è una monarchia, o sbaglio?). “Ho partecipato al programma perché credo che questa sia un’esperienza che va fatta a vent’anni” ci ha raccontato Ramona. “Ne avessi avuti trenta di certo non l’avrei fatto, spero che avrò un lavoro serio e una famiglia a quell’età – ha poi continuato – da grande vorrei diventare una giornalista di moda”.
Ma si, perché privarsene a vent’anni. Fare esperienze è una giusta motivazione per una scelta come questa. Ma come lo spieghiamo l’ospizio più famoso d’Italia con “Uomini e donne over”? E infatti, non lo spieghiamo. Ma scava, scava chi troviamo tra le signore corteggiatrici? La dott.ssa Elena Scuotto, ricercatrice del dipartimento di filologia classica della Federico II di Napoli. Una donna agguerrita nelle proteste contro il precariato, che tiene lezioni regolarmente e che da single ha trovato anche il tempo di mettersi alla ricerca di un fidanzato (eh beh, in fondo è ricercatrice!).
Sembra che il connubio Università – Uomini e donne stia mietendo vittime, due mondi così lontani che per qualche motivo si legano. “Per noi giovani è molto più difficile trovare un compagno, gli “over” spesso partecipano per trovare solo un’amicizia” ha continuato a raccontarci Ramona.
Come diceva Andy Warhol “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti” e con qualche puntata di un paio d’ore l’una ci ritroveremo con un corso di laurea in corteggiamento?

Total
0
Shares
4 comments
  1. la battuta in fondo è ricercatrice è davvero carina. complimenti . è vero sono una persona agguerrita nelle proteste, ma forse non troppo agguerrita nella ricerca di un partner. in fin dei conti ho centinaia di amici. ma che dite il compagno l’ho poi trovato a uomini e donne e me lo tengo segreto?, forse un giorno lo scoprirete, e forse di me scoprirete tante altre cose che per ora sono segrete ma non troppo. per ora continuo a fare regolarmente le mie lezioni senza assentarmi di un minuto dall’aula e senza togliere nulla al mio rapporto con gli studenti. e neanche alla mia lotta per un futuro dei ricercatori

  2. Ci sono tanti modi per cercare un patner … forse quello di andare in una trasmissione televisiva nn è dei più appropriati soprattutto per una persona che ricopre una certo ruolo nell’Università. Combattere per i ricercatori vuol dire combattere per una categoria di intellettuali molto disagiata che fa ed ha fatto sacrifici per ottenere qualcosa nella vita che ancora nn gli viene riconosciuto! A uomini e donne vi sono ragazzi per cui anche la lingua italiana è straniera! Scusate l’irruenza, ma leggendo l’articolo queste erano le mie riflessioni.

  3. rispondo a simona. Dire che andare a uomini e donne e non certo dei ragazzi, ma degli over, non è molto appropriato per una persona che ricopre un certo ruolo nell’università non mi sembra una giusta affermazione. Le sembra forse più appropriato per esempio che una persona che ricopre un ruolo, magari superiore al ricercatore, non vada in aula mai a fare lezione e si faccia sostituire sistematicamente da persone non strutturate, mentre regolarmente percepisce uno stupendio e in un momento di congiuntura economica?, e le sembra più appropriato che quanti sanno e sono molti, anche ai livelli che dovrebbero praticare controlli e niente dicono e anzi coprono? Ha mai sentito parlare dei famosi concorsi universitari? Io ho adoperato il mio tempo libero e non quello che dovevo impiegare nel mio lavoro, pur essendo semplicemente ricercatore. E poi cara simona lei è forse al corrente dei miei fatti privati e di quello che mi è successo non molto tempo fa ? dei miei problemi con un cosiddetto partner ?perchè non si informa un po’; molti ne sono a conoscenza e molti ancora tra breve ne saranno. Forse si renderà conto come si comportano le persone che ricoprono un ruolo nell’università ( altro che il mio). altro che andare a uomini e donne!!!!! Queste sono le mie riflessioni, ma non ce l’ho con lei

  4. La dottoressa in fondo ha ragione. Perchè precludersi la possibilità di trovarsi un fidanzato? Visto che continua a svolgere con dedizione il suo lavoro non c’è nulla di male anche se uomini e donne non è proprio il top della nostra televisione. Ci sono tante altre cose peggiori.

Lascia un commento
Previous Article

Pari opportunità a 360°

Next Article

Ddl Gelmini: atenei in mobilitazione

Related Posts