Quelli che…la prima volta alle urne

locandina.jpgElezioni politiche 2008: alle urne quest’anno andranno per la prima volta quelli venuti al mondo all’alba dei fantastici anni novanta, quelli nati a cavallo tra il crollo del muro e i mondiali di Italia ’90, i ragazzi che hanno visto spalancarsi il nuovo millennio nello stesso momento in cui hanno visto sbocciare la loro adolescenza.

Non si può dire che questo sia l’anno migliore per iniziare la vita di elettore. Come dimostrano i sondaggi, la maggior parte dei giovani si sente spaesato nel dover effettuare una scelta politica per la mancanza di proposte concrete e perché negli ultimi tempi la politica italiana ha lasciato un po’ a desiderare. Ma non tutti si sentono così.

Chi vota per la prima volta non può che essere entusiasta di esercitare il proprio diritto al voto, perché ha appena compiuto 18 anni, e dentro di sé ha le mille speranze che si nutrono quando si ha tutto un futuro davanti.

Ma com’è il diciottenne d’oggi? Chi quest’anno metterà il primo timbro sulla sua scheda elettorale è un ragazzo che ha passato un’intera estate ballando “La gasolina” oppure Bob Sinclair; è una ragazza che probabilmente ha dato il suo primo bacio al cinema mentre guardava “Tre metri sopra il cielo” di Moccia, sperando di trovare una dedica sui muri della strada di casa. Chi voterà per la prima volta è un ragazzo cresciuto a colazioni col Nesquik e libri di Harry Potter (che ormai è diventato grande anche lui), troppo giovane per aver capito l’11 settembre ma abbastanza grande per inorridire davanti alle guerre che ne sono derivate.

Sono ragazzi che hanno iniziato il liceo che al governo c’era ancora la Moratti; forse qualche occupazione se la sono vissuta anche loro, ma non l’hanno contestata come i fratelli maggiori, perché il ministro più decisivo, per loro, è stato Fioroni, colui che ha rivoluzionato il loro esame di maturità, introducendo la tanto temuta commissione esterna.

Quelli del Nokia con frontalino intercambiabile e dei pantaloni a vita bassissima, la generazione della discoteca pomeridiana, delle minicar e di Melissa P. ma anche delle manifestazioni a bandiere arcobaleno per la pace e dei concerti gratis per la salvaguardia del pianeta. La generazione che voterà per la prima volta e che lo farà, forse, con un sorriso e una speranza che gli altri hanno un po’ messo da parte.

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