Profumo, ecco perché le regioni dovrebbero investire sullo studente

Secondo il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, un modo molto intelligente di investire è puntare sugli universitari. «Le regioni hanno capito che investire sul diritto allo studio significa investire sui territori».

«Gli studenti sono un elemento di una partita di giro perché ogni euro che viene investito sul diritto allo studio ritorna sul territorio attraverso la spesa dello studente che va dal giornalaio alla libreria all’autobus». Secondo il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, un modo molto intelligente di investire è puntare sugli universitari. «Le regioni hanno capito che investire sul diritto allo studio significa investire sui territori».

«Nel dl 467 che è poi è un decreto – ha spiegato il ministro – c’è stato l’accordo con le Regioni credo con un’operazione molto interessante. Intanto, il ministero ha stabilizzato un incremento di circa il 50% rispetto all’anno precedente. L’anno precedente l’investimento è stato di 110 milioni, l’anno 2012-13 sarà di 173 milioni, quindi è il 50% in più. Poi, c’è stato questo accordo, direi molto interessante, con le Regioni con una partecipazione da parte loro del 40% dell’intervento dello Stato».

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