Presbiopia: basta occhiali, ecco il collirio

Per la presbiopia non serviranno più gli occhiali. È questa la notizia più importante che arriva direttamente a margine di un incontro organizzato a Basilea da Novartis.
La multinazionale svizzera che opera nel settore farmaceutica ha infatti rivelato che per combattere la presbiopia, e di conseguenza vedere da vicino senza alcun problema, basterà applicare giornalmente un collirio.
La nuova soluzione farmaceutica non sarà disponibile nell’immediato, ma tra un paio di anni, in quanto le ricerche che hanno come oggetto un principio attivo momentaneamente denominato Un844 dovrebbero concludersi entro il 2023, come rivelato anche da Gaia Panina, Chief scientific officer della Divisione farmaceutica del Gruppo Novartis in Italia.
Durante l’intervento all’incontro organizzato a Basilea, Gaia Panin ha anche spiegato le “gocce oculari di questo nuovo farmaco penetreranno nel cristallino, ristabilendone l’elasticità”.
Inoltre, il direttore medico di Novartis Italia ha anche sottolineato che il collirio “sta dando risultati molto incoraggianti”. Ovviamente questo nuovo farmaco rappresenterebbe una svolta per tutti quei soggetti che sono colpiti dalla presbiopia, che secondo gli ultimi dati ammontano a oltre 28 milioni in Italia e circa 2 miliardi in tutto il mondo.

Novartis in Borsa: negli ultimi 12 mesi +19%

E se da una parte Novartis continua a dar vita a nuove scoperte farmaceutiche, dall’altra parte il titolo in Borsa – quotato sul New York Stock Exchange e sullo Swiss Market Index – non ferma la sua ascesa. Tant’è che negli ultimi 12 mesi ha fatto segnare una crescita positiva del 19%.
Infatti, se il 28 dicembre 2018, ultima seduta di Borsa dello scorso anno, le azioni alla chiusura delle contrattazioni venivano scambiate a 74,2906 franchi svizzeri per azioni, adesso al momento della scrittura si attestano a 88,45 franchi svizzeri per azione.
Va tra l’altro ricordato che proprio durante il 2019, e precisamente durante la seduta del 18 luglio scorso, il titolo Novartis ha toccato i suoi massimi storici. In quell’occasione infatti le azioni si sono attestate a 94,40 franchi svizzeri per azione.

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