Il voto finale è stato 110 e lode: Patrick Zaki conclude oggi con la laurea il suo master in Women’s and gender studies dell’ateneo di Bologna, con una tesi in “Media, giornalismo e impegno pubblico”. Zaki era in videocollegamento dall’Egitto: non gli è stato concesso il permesso che aveva richiesto per poter viaggiare e quindi raggiungere Bologna per la proclamazione. Il rettore Molari: “E’ un giorno di festa, ma sarà vera festa quando potrai tornare a Bologna”
“Ancora non ho perso la speranza – scriveva Patrick sui social qualche giorno fa – Non ho ricevuto alcuna risposta, né di conferma né di rigetto, dalle autorità egiziane interessate, dopo che, quasi due settimane fa ho presentato una richiesta al Pubblico Ministero. Anche se dovessi laurearmi online, lo considererò un grande successo per me, completando quella laurea dopo tutto quello che ho passato negli ultimi anni. Lo considero un primo passo del mio percorso accademico, appena iniziato, così come del mio lavoro sui diritti umani, perché è giunto il momento di adattare quella laurea e le esperienze che ho maturato aiutando le comunità di cui faccio parte o in cui risiedo, come è stato il mio piano da quando ho iniziato a fare domanda per quella laurea. Infine, credo nell’impegno continuo e nello studio come resistenza”.
110 e lode, gioia e commozione all’Universita di Bologna per la proclamazione di @patrickzaki1 che conclude il suo percorso di studi. “Speriamo di abbracciarti presto e festeggiare a Bologna” auspica il Rettore. “Tutto è impossibile finché non si realizza” dice Patrick citando… pic.twitter.com/VvOmfnm5KZ
— Paolo Maggioni (@paolomaggioni) July 5, 2023
Dall’Egitto, lo studente dell’Alma Mater ha completato il percorso del master dedicato agli studi di genere e sarà proclamato dottore mercoledì 5 luglio alle 9.30, al dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne in via Filippo Re. “Patrick non è ancora libero ma il percorso di studi all’Università di Bologna è proseguito e si concluderà con la proclamazione alla presenza del Rettore Giovanni Molari” scrive Unibo. Patrick risponde a stretto giro di twitt: “Mi sentirò sempre orgoglioso di far parte della famiglia Unibo”.
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