Obiettivi formativi: I giovani laureati devono conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica, delle altre scienze di base e delle scienze dell’ingegneria, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere i problemi dell’ingegneria. Devono saper identificare, formulare e risolvere problemi ingegneristici utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati, avere la capacità di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi, comprendere l’impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisicoambientale.
Sbocchi professionali: Gli ambiti occupazionali dei laureati variano a seconda dello specifico indirizzo di studi effettuato. Gli ingegneri potranno svolgere la libera professione o prestare attività presso aziende nei settori: aerospaziale, biomedico, informatico, chimico, elettronico, gestionale, civile, dei trasporti, dell’informazione, edile, elettrico, automatico e dei sistemi di automazione, meccanico, clinico, energetico, della sicurezza e protezione, ambiente e territorio, informazione per l’aerospazio, telecomunicazioni.
Dove si studia
Ancona, Bari (Politecnico), Benevento, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Cassino, Castellanza, Catania, Chieti, Cosenza, Enna, Ferrara, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano (Politecnico), Modena e Reggio Emilia, Napoli (Federico II, Sun, Parthenope), Padova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Pisa, Potenza (Università della Basilicata), Reggio Calabria, Roma (La Sapienza, Tor Vergata), Salerno, Siena, Torino (Politecnico), Trento, Trieste, Udine, Varese.