Messina, nuove accuse all’ex rettore Cuzzocrea: appalti per 35 milioni di euro senza evidenza pubblica

Nel mirino della magistratura quanto descritto dall’Autorità anticorruzione, nel luglio scorso invece la dirigenza parlava di punteggio altissimo dell’Anac

Si apre un nuovo filone d’indagine aperto dalla procura sull’Università di Messina dopo quello sui rimborsi: sotto la lente dei magistrati finiscono appalti e affidamenti durante la gestione Cuzzocrea e gli anni della pandemia a causa del coronavirus già analizzati dell’Anac, l’Autorità anticorruzione. E ci sarebbero già i primi indagati. Un caso sorto nell’aprile 2022 quello degli appalti posti alla valutazione dell’ente nazionale e oggetto di articoli di stampa nei mesi scorsi e di polemiche in Ateneo. 

Il caso

Nel gennaio 2022 un’interrogazione parlamentare del Pd firmata dall’onorevole Umberto Del Basso De Caro parlava di 35 milioni di euro di lavori senza evidenza pubblica sollecitando il ministero a intervenire. Tre mesi dopo l’Autorità anticorruzione, nella delibera del 5 aprile 2022, scriveva di: “Gravi inadempienze e irregolarità da parte dell’Università di Messina in una serie di appalti che l’Ateneo ha affidato direttamente, al di sopra delle soglie comunitarie, senza gara obbligatoria, utilizzando in maniera abusiva la normativa emergenziale. L’Anac – secondo quanto riporta la stessa Anticorruzione – ha concluso un’approfondita indagine su una serie di molteplici appalti affidati dall’Università di Messina.

Cosa contesta Anac

Gli appalti contestati dall’Autorità riguardano tutta una serie di lavori: efficientamento energetico del patrimonio immobiliare dell’Ateneo (dieci milioni di importo); i lavori di restauro conservativo dei prospetti e riqualificazione del patrimonio immobiliare universitario (importo complessivo 7.808.000 di euro); l’esecuzione dei lavori per la riconversione residenze universitarie in due plessi dell’Università (importo affidamenti euro 9.363.953 e euro 8.419.316). Inoltre, l’indagine ha riguardato affidamenti di forniture e servizi: fornitura e posa in opera di arredi didattici (importo complessivo euro 1.364.740); fornitura e posa in opera di completamento di arredo e accessori (importo complessivo euro 403.124), entrambi affidati con delibera del consiglio d’amministrazione dell’Università di Messina in data 24/9/2021″. Nel luglio scorso invece Cuzzocrea, ancora alla guida dell’Università, dopo le prime repliche alle accuse del 2022 aveva parlato di punteggio altissimo dell’Anac su appalti e forniture dell’Università di Messina rispetto ad altri Atenei italiani. 

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