“Napoli Mezzogiorno e Europa” è il tema scelto per la terza edizione del “Sabato delle idee” iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione SDN e dall’ Università Suor Orsola Benincasa di Napoli che sarà inaugurata oggi alle ore 10.30 presso l’aula magna dell’Università.
L’incontro, che sarà introdotto dagli ideatori dell’iniziativa, il Rettore Francesco De Sanctis (in foto) e il fondatore della Fondazione SDN, Marco Salvatore, sarà presieduto dal giudice della Corte Costituzionale Giuseppe Tesauro. Alla tavola rotonda prenderanno parte Mario Monti, presidente dell’Università Commerciale di Milano “Luigi Bocconi” ed ex commissario dell’Unione Europea prima per il mercato interno e poi per la concorrenza, il vice presidente della Confindustria con delega per il Mezzogiorno, Cristiana Coppola ed il noto economista e giornalista Oscar Giannino.
Il prossimo, e anche ultimo appuntamento, è fissato al 25 giugno come spiega il Rettore De Sanctis :“per l’edizione 2011 abbiamo scelto una formula più ristretta, strutturandola in due soli appuntamenti, al fine di concentrare la riflessione su un tema specifico di grande importanza: il ruolo centrale che la città di Napoli può e deve avere nel Mezzogiorno, in Italia e in Europa. L’obiettivo fondante del Sabato delle Idee è stato, infatti, quello di promuovere l’impegno civile e la partecipazione ragionata contro l’indifferenza, la rassegnazione e il pessimismo ed in un momento così difficile per Napoli e per la sua immagine ci è sembrato giusto scegliere un tema che rappresenti anche una sfida di ottimismo e di rilancio per la città ed intorno al quale si potesse ragionare con intellettuali e protagonisti illustri della scena nazionale ed internazionale, dotati delle competenze ed anche dell’imparzialità per discutere del ruolo nevralgico che la città di Napoli ha le potenzialità per recitare nel Mezzogiorno, in Italia e in Europa”.
Nel mio articolo che segue dell’ottobre 2010 ho evidenziato la mancata partecipazione di giovani laureati e laureandi in materie economiche e finanziarie alle assemblee di società campane quotate in borsa.
Ho posto la questione (tra le tante poste dai presenti) all’attenzione del Prof. Mario Monti e di tutti i presenti in occasione del convegno su “Napoli, Mezzogiorno, Europa” svolto il 30 aprile 2011 presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Sàntolo Cannavale
La Doria SpA, la borsa valori, i giovani.
Ogni anno, in occasione dell’approvazione del bilancio della società conserviera La Doria SpA di Angri, si registra la presenza in assemblea di 11/12 azionisti, in gran parte esponenti della famiglia Ferraioli che detiene il 70 per cento del capitale della società. Di fatto è un’assemblea svolta (quasi) in famiglia, pur alla presenza di un notaio, di numerosi esponenti del mondo bancario, di giornalisti di testate nazionali ed addetti ai lavori.
Lo scarso numero di partecipanti è motivo di rammarico, circostanza che ho sottolineato pubblicamente in una delle ultime assemblee per l’approvazione del bilancio alla quale ho presenziato in qualità di piccolo azionista.
La Doria di Angri è una delle pochissime aziende con sede sociale ed operativa nel Mezzogiorno quotata alla Borsa valori di Milano e la partecipazione all’assemblea per l’approvazione del relativo bilancio è un’occasione importante per vivere un evento finanziario di rilievo nazionale e per “vedere da vicino” un’interessante realtà industriale i cui soci nel 1995 ebbero il coraggio di fare il grande passo, iscrivendo il proprio nome nel prestigioso listino di Piazza Affari a Milano.
La scarsa partecipazione di piccoli azionisti alle assemblee di società quotate in borsa è riconducibile, in linea generale, alla mancanza di specifica cultura finanziaria e di adeguata comunicazione.
Per i giovani studenti, in particolare, sarebbe un’esperienza di grande momento conoscitivo e formativo.
Gli Istituti tecnico-commerciali, le Università con corsi di laurea in economia (tra esse Napoli e Fisciano) dovrebbero sollecitare in tal senso gli studenti, invogliandoli a partecipare alle assemblee di società quotate, nel nostro caso La Doria SpA, consentendo loro di cogliere una preziosa opportunità.
L’investitore non è più obbligato a comprare un “lotto minimo” di azioni quotate che potrebbe richiedere uno sforzo finanziario notevole da parte di un giovane studente; oggi, a differenza del passato, è possibile acquistare anche un solo titolo azionario dell’azienda prescelta: il costo attuale di una azione La Doria SpA, ad esempio, è di circa 1,7 euro.
Le banche potrebbero contribuire alla crescita culturale in campo economico e finanziario di studenti e giovani professionisti agevolandoli nell’acquisto di titoli azionari, anche in quantità minima, evitandogli i costi connessi alla tenuta del conto di deposito.
In tal modo propizierebbero anche una migliore conoscenza e valorizzazione della rete di aziende italiane ed una più avveduta gestione del risparmio. Sarebbero ripagate con un miglioramento della loro immagine complessiva e con la riconoscenza dei giovani clienti di nuova acquisizione.
Alcuni docenti in materie economico-aziendali delle Università di Napoli e Fisciano e di Istituti commerciali presenti sul territorio, a più riprese intrattenuti sul tema, hanno convenuto sull’opportunità ed utilità per i giovani studenti campani di partecipare all’assemblea annuale per l’approvazione del bilancio de “La Doria SpA”.
Ho già trattato il tema specifico in due miei articoli, in data 18 maggio 2006 e 19 dicembre 2008, presenti sul mio sito: http://www.santolocannavale.it .
Ho sottolineato che non capita tutti i giorni avere “sotto casa” una società per azioni di notevole spessore industriale, operante su mercati internazionali e quotata alla borsa valori di Milano.
Abitualmente, occorre spostarsi nel nord dell’Italia per partecipare ad una istruttiva assemblea di società per azioni quotata in borsa (Fiat, Generali, Parmalat, ecc.), con costi non sempre sopportabili per uno studente od un piccolo risparmiatore.
Rinnovo, pertanto, con ampio anticipo il mio suggerimento rivolto a studenti e giovani professionisti interessati – del territorio campano, in primis – a sfruttare questa comoda opportunità, dotandosi di un pacchetto di azioni o anche di “una sola azione” della società conserviera “La Doria SpA” per essere ammessi a partecipare alla prossima assemblea indetta presso la sede sociale di Angri, nella primavera 2011 per l’approvazione del bilancio 2010.
Val la pena rammentare che, in generale, dietro un titolo azionario vi è un’azienda che produce beni o servizi, offre lavoro a centinaia di persone, sostiene altrettante famiglie e contribuisce a muovere l’economia del Paese.
Nel nostro caso, siamo di fronte ad un’azienda che chiude in utile i propri bilanci e produce quindi, oltre a prodotti alimentari apprezzati, anche ricchezza finanziaria. Di questi tempi è circostanza rilevante.
Sàntolo Cannavale
https://www.santolocannavale.it/default/articoli_dettagli.asp?id=1718