“Favoriamo il potenziale individuale”

logo-capg.jpgCapgemini, società leader nel settore della consulenza aziendale, dell’information technology e dell’outsourcing, è sempre a caccia di nuovi talenti e da qualche anno “abbiamo iniziato una collaborazione molto stretta con alcune università italiane con le quali creiamo opportunità di incontro diretto tra studenti e azienda”, come ci spiega Lorella Borella, Human Resources Manager Capgemini.
Partiamo allora dai ragazzi. Quale modalità di incontro privilegiate?
Gli eventi a cui partecipiamo vanno dai Job Meeting, alla presenza presso l’università con incontri con gli studenti per presentare la nostra azienda ed anche per stimolare i ragazzi attraverso la presentazione di business case, in cui coinvolgiamo i partecipanti a trovare con noi le migliori soluzioni dei casi. Durante gli eventi abbiamo proposto ai ragazzi l’opportunità di svolgere veri e propri colloqui conoscitivi one-to-one al termine dei quali i nostri manager hanno dato un feed-back allo studente rispetto al suo approccio al colloquio.
Grande attenzione è posta anche alla formazione…
Si, per noi è fondamentale mettere a disposizione delle nostre persone l’adeguata formazione. Con il programma ‘forma&azione’ abbiamo definito un catalogo di titoli sia di natura tecnica sia di soft skill. A tutti i colleghi chiediamo di predisporre il proprio piano di formazione che potrà essere realizzato entro i sei mesi/un anno. Forte è stata quest’anno la spinta alla conoscenza della lingua inglese tramite la formazione in aula e l’abbonamento che tutti i colleghi hanno ricevuto alla rivista ‘english24’ redatta dal Sole24ore.
Promuovete altre iniziative in questo campo?
Capgemini promuove presso la Capgemini University percorsi di formazione di grande valorecapgemini.jpg aggiunto per i propri professionisti. La strutture, situata a Les Fontaines (Parigi) ed oggi con due nuove filiali negli Stati Uniti ed in India, sviluppa programmi di formazione tecnica, commerciale e manageriale. I percorsi formativi hanno come obiettivi: sviluppare le capacità e competenze professionali dei collaboratori, assicurare contenuti sempre aggiornati che garantiscano ai nostri clienti un servizio all’avanguardia, garantire una crescita professionale costante che alimenti la motivazione individuale e di gruppo.
In quale posizione vengono prevalentemente inseriti i neolaureati?
I neo laureati alla prima esperienza professionale, vengono da subito coinvolti nell’attività consulenziale tramite l’inserimento in progetti dove poter mettere alla prova le proprie competenze e la propria propensione verso questa professione. Tutto ciò integrato con la formazione necessaria a costruire la propria autonomia lavorativa ed a favorire l’espressione del potenziale individuale e la realizzazione di una carriera brillante.
Tra i vostri valori c’è anche la Diversità. In che modo create un ambiente lavorativo eterogeneo?
Nella nostra azienda l’integrazione è favorita e sollecitata. Dal Gruppo Capgemini ci arriva la spinta ad attivare politiche attente al tema della ‘Diversity’ ed alle pari opportunità.
Da quest’anno, ad esempio, è stato lanciato un nuovo progetto RESTART rivolto a coloro che si sono temporaneamente allontanati dal lavoro per motivi di cura familiare. Questo progetto propone un percorso di affiancamento e formazione il cui obiettivo è offrire non solo un sostegno per il reinserimento nella propria attività lavorativa, ma anche una gestione efficiente del proprio percorso di crescita professionale, con l’intento di agevolare il riappropriarsi a pieno titolo delle opportunità di sviluppo e di carriera.

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