Banca Sella investe sui neolaureati

Il migliore biglietto da visita per inserirsi in azienda è quello di un buon percorso scolastico

I laureati ricercati dalle banche sono per lo più quelli in Economia o Giurisprudenza, ma c’è spazio anche per candidati con una formazione turco_valentina.JPGumanistica o dell’area di studio politico-sociale? A rispondere è Valentina Turco, responsabile delle risorse umane all’interno del Gruppo Banca Sella. “Visto il nostro business di riferimento, i profili di taglio economico sono quelli che trovano maggior collocazione. Ultimamente però, anche i laureati in Giurisprudenza e Scienze politiche hanno spazio come operatori di succursale, e le lauree in Matematica, Fisica, Ingegneria, e in generale i profili con taglio quantitativo, sono idonee alle posizioni ricercate per le nostre software house, per l’area risk management e per la finanza. Sicuramente minor appeal per il nostro gruppo rivestono le lauree prettamente umanistiche che trovano spazio in marketing, comunicazione e formazione.
Qual è il settore di impiego in cui è più forte la ricerca di giovani laureati?
Sicuramente la rete distributiva. In seconda posizione l’area finanza e a seguire le figure di IT (programmatori, analisti, sistemisti) e posizioni più specialistiche quali risk manager, profili legali e di internal audit.
Quanto conta per voi che un laureato abbia conseguito il titolo in tempi rapidi? E quanto è importante il voto riportato?
Potendo scegliere prediligiamo il curriculum più brillante, ovvero un laureato nei tempi e con brillante votazione, due elementi che dovrebbe essere sinonimo di una persona che ha capacità di rispettare le scadenze. Aver affrontato il ciclo di studi in maniera corretta infatti, è sinonimo di capacità di concentrazione e di rispetto dei tempi (l’appello è assimilabile alla scadenza di un progetto di lavoro insomma). Il curriculum alla fine pesa per l’80% circa, ma non è sufficiente. Il biglietto da visita migliore è quello di un buon percorso scolastico abbinato magari a delle esperienze professionali interessanti e a caratteristiche personali coerenti con i nostri valori di eticità, onestà, correttezza, lealtà.
Nella scelta del candidato ideale, quali sono gli altri requisiti di cui si tiene conto?
L’orientamento al risultato, darsi scadenze e obiettivi, la flessibilità, precedenti attività operative, la capacità relazionale e il senso di responsabilità. Ciliegina sulla torta è la conoscenza delle lingue, per noi principalmente inglese e francese, che non è una condizione sine qua non ma è un must.
Com’è valutata la laurea triennale? E’ sufficiente per aspirare ad un ruolo professionale all’interno del Gruppo?
Non facciamo un distinguo per quanto riguarda le figure da inserite nella rete distributiva fra triennio e ciclo completo di studi avendo la presunzione realistica di dire che la formazione la facciamo noi al nostro interno e quindi una laurea triennale può essere più che adeguata. La triennale può essere però insufficiente per certe aree, come finanza, compliance o risk management.
Come avviene l’iter di selezione?
Gli step del nostro iter selettivo sono generalmente tre e salgono a quattro per i profili più elevati: un colloquio di gruppo per neolaureati con presentazione aziendale e test attitudinali; il colloquio motivazionale conoscitivo con responsabili risorse umane e selezione; l’incontro con l’area di riferimento per colloquio tecnico. Infine, per i profili più top, un colloquio con la Direzione di riferimento.

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