In un comunicato stampa, l’Unione degli Universitari commenta la smentita dell’ateneo bolognese dopo la decisione del preside di Medicina, Sergio Stefoni, di non poter rifiutare un voto all’esame.
Vedremo se la retromarcia dell’Ateneo che si legge sui giornali sarà confermata, in quel caso saremo felici si sia ritirato un provvedimento che più che una ‘responsabilizzazione per gli studenti’ sembrava una deresponsabilizzazione dei docenti. Quello che è accaduto è inammissibile ed è necessaria la massima attenzione, in primis quella del Ministro Profumo. Lo studente ha il dovere di prepararsi ogni volta al meglio per affrontare l’esame ma deve aver il diritto di poterne rifiutare il voto nel caso in cui non ritenesse il voto finale aderente al proprio livello di preparazione.
Questo principio deve valere per ogni studente universitario. Ogni studente può accontentarsi del voto minimo, ma deve avere il diritto di non vedersi rovinata la media da un esame che può prendere una brutta piega per mille e una ragione, prima di tutto una valutazione effettuata con pochi parametri oggettivi e molti soggettivi. Il giudizio numerico molte volte non corrisponde all’effettiva conoscenza dello studente- continua il Coordinatore Nazionale UDU- E che non si tiri in ballo la “responsabilizzazione dello studente”: valutare se il voto risponde alla propria preparazione e alle proprie capacità è il vero modo per responsabilizzare gli studenti.
I singoli voti degli esami sono particolarmente importanti nella facoltà di medicina, perché sono il filtro più importante per accedere alle scuole di specializzazione. C’è sicuramente da riformarne l’accesso ma a parte il caso specifico di medicina il diritto al rifiuto del voto è da garantire in tutte le facoltà di tutti gli atenei. Il problema è la mancanza di un regolamento nazionale che impedisca al ‘Preside di turno’ di negare arbitrariamente i diritti degli studenti universitari. Come Unione degli Universitari stiamo promuovendo una petizione a sostegno della ‘Carta dei diritti degli universitari’ approvata recentemente in modo unanime dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). Tra i diritti inviolabile degli universitari è sancito anche quello del rifiuto del voto di un esame. Chiediamo che il Ministro Profumo renda effettiva la carta subito in ogni ateneo in modo da evitare inaccettabili decisioni come quelle del Preside di Medicina dell’Alma Mater.