“Al di là della discutibile definizione dei nostri studenti come futuro “capitale umano” – che “capitale” non è dovendo la scuola formare cittadini colti e competenti in grado di dirigere i processi o di controllare chi dirige – le intenzioni del ministro Fioramonti al Parlamento sul nostro sistema di istruzione e ricerca seguono un indirizzo di impegno che sembra voler invertire una tendenza al disinvestimento che è stata la cifra che ha connotato le azioni dei governi passati”.
Così si esprime la FLC CGIL attraverso una sua nota e continua:”Abbiamo a breve una possibilità di verifica nei tavoli tematici al MIUR fra Amministrazione e Sindacati a partire dal 16 ottobre 2019: investimenti pluriennali per l’edilizia scolastica, dotazione di organici curriculari e di sostegno per la continuità didattica e la stabilizzazione, regolarità dei concorsi e un reclutamento qualificato costante e regolare, investimenti nel settore ATA, stipendi che non si limitino all’inflazione programmata tramite il contratto che è scaduto”.
Questi sono i temi su cui puntano i sindacati auspicando che possano trovare gli giusti spazi già nella prossima manovra di bilancio in stabilità.
La FLC CGIL con il ministro Fioramonti
Il sindacato della federazione dei lavoratori della conoscenza spinge il ministro Fioramonti. Nei prossimi tavoli il confronto per invertire il disinvestimento su scuola e università.