Il regalo di laurea? Una copia del Corano e un fucile AK-47: ecco i laureati appena sfornati dal sedicente stato islamico che ha diffuso le fotografie della cerimonia di laurea tramite Twitter. Tuta nera, volto coperto, tutti intenti ad ascoltare il discorso dei loro relatori: l’atto finale di un percorso di laurea di 18 mesi, regolarmente tenuto presso l’Università di Deir Az-Zour, centro nel Nord della Siria annesso al Califfato, durante i quali gli studenti, oltre a seguire le lezioni di ideologia jihadista, hanno ricevuto sessioni di addestramento all’uso di diversi tipi di armamenti, leggeri e pesanti.
L’intento evidente del Califfato di Abu Bakr al-Baghdadi è quello di mostrare la solidità del sedicente stato e l’impegno in direzione della formazione di nuove forze d’elitè da impegnare nelle prossime azioni del gruppo. Ma anche quello di promuovere tali corsi all’estero, per reclutare foreign fighters e nuove leve nell’Isis
Qui sotto l’immagine dei neolaureati con in mano il fucile d’assalto
Related Posts
Riaperta la graduatoria nazionale per Medicina, Odontoiatria e Protesi dentaria
Il provvedimento dà attuazione all’ordinanza del Consiglio di Stato (n. 1286/2024) che ha accolto la domanda cautelare sul ricorso incidentale del Ministero dell’Università e della Ricerca contro la sentenza del TAR Lazio
19 Aprile 2024
Iscrizioni agli atenei online cresciute del 300% in dieci anni. Bernini: “Adesso regole uguali per tutti”
Si è insediato ieri alla Camera l'intergruppo sulle università telematiche dove nel 2023 ci sono stati oltre 236mila iscritti.
19 Aprile 2024
Marina Brambilla è la prima rettrice dell’Università degli Studi di Milano: “Atenei restino luoghi di dialogo”
Con la sua nomina, tutti e tre gli atenei pubblici milanesi (UniMi, Bicocca e Politecnico) saranno guidati da donne
18 Aprile 2024
Proteste nelle Università, la Crui sceglie la strada del dialogo “ma l’agenda non la decide chi contesta”
La Conferenza dei Rettori approva un documento in risposta alle pesante contestazioni che si sono verificate in queste settimana all'interno degli atenei. "Optare per eventi online quando sono a rischio ma non bisogna cancellarli".
18 Aprile 2024