Human Technopole Italia 2040: il progetto post Expo per attirare ricercatori da tutto il mondo

Entro tre mesi l’area che ha ospitato l’Expo di Milano 2015 sarà nuovamente un cantiere, stavolta per divenire un centro di ricerca e cura di altissimo profilo a livello nazionale e internazionale: presentato ieri al Piccolo teatro di Milano il progetto “Human Technopole Italia 2040”.
“E’ una sfida complicata e difficile, ma ciò che sta accadendo è che dopo anni di ambizioni al ribasso la possibilità di avere il meglio viene finalmente messa in cantiere”, ha commentato il premier Matteo Renzi durante la presentazione del progetto messo a punto negli ultimi 3 mesi da un team d’esperti coordinati dall’Istituto Italiano di Tecnologia di genova (IIT) insieme alle tre università milanesi (Statale, Politecnico e Bicocca).
Sette centri di ricerca, specializzati in tre macro aree (medical genomic, neurogenomica, agri – food e nutrition genomic), un polo che impiegherà 1.500 risorse tra ricercatori, scienziati, studenti, tecnici e amministrativi, per una spesa annua stimata in 150 milioni  di euro.
Un progetto ambizioso, ma che ha bisogno di un progetto a lungo termine per concretizzarsi in tutte le sue potenzialità: “Ci serve una legge di finanziamento stabile, nessuno verrà sapendo che ci sono le risorse solo per un anno – ha commentato il presidente dell’Istituto italiano di tecnologia, Roberto Cingolani – Servono poi tempi certi per la logistica e un masterplan per l’intera aera Expo, affinché questo diventi un attrattore internazionale, serve il campus della Statale, impianti che attirino le aziende”.
Dubbi cui Matteo Renzi ha provato a rispondere immediatamente: “Cingolani vuole una data zero: tre mesi fa questo era un sogno, oggi è un progetto e tra tre mesi sarà un cantiere – ha spiegato il premier – primi 150 milioni sono già entrati in un decreto legge, la stabilità decennale dei finanziamenti c’è e siamo pronti a renderla legge”.
“Lo Human Technopole era una brillante idea alla chiusura di Expo – ha commentato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini – Oggi è un ambizioso progetto italiano che porterà a Milano i migliori ricercatori per lavorare sui temi fondamentali lanciati con l’Esposizione Universale: invecchiamento, salute e qualità della vita”. “Questo progetto – prosegue il Ministro – avrà una ricaduta positiva su tutto l’ecosistema della ricerca: più internazionalizzazione, più integrazione fra centri di ricerca e università e più interdisciplinarietá. Con questa visione e con questa ambizione l’Italia torna a fare l’Italia perché l’Europa torni a fare l’Europa”.

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