Ecco i consigli dei docenti per affrontare al meglio la scelta della facoltà. Nella nostra Guida in edicola troverete inoltre: tutti i corsi di laurea, le città dove studiare, le dritte dei laureati, gli sbocchi occupazionali e la voce delle aziende.
Con l’entrata in vigore dall’a.a. 2008/09 delle modifiche alla riforma Moratti (DM 270/04), resa particolarmente severa dai decreti Mussi sui requisiti minimi di docenza e sulla riduzione degli esami, la facoltà di Scienze della Formazione ha corretto e rinnovato la sua offerta formativa, definendo meglio le sue filiere culturali e professionali, come ci spiega Luciano Galliani, preside della facoltà di Scienze della Formazione primaria all’università degli Studi di Padova.
L’inserimento di corsi triennali apre la facoltà a nuovi sbocchi professionali, oltre a quello dell’insegnamento?
Oltre ad aver confermato i corsi per insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria e le lauree triennali per educatori sanitari e sociali e per formatori, si è aperto un curriculum specifico per educatori dei nidi e si è ampliata l’offerta per assistenti sociali e cooperatori allo sviluppo. Le tre lauree magistrali per pedagogisti, esperti di formazione continua e coordinatori dei servizi educativi completano l’offerta formativa.
Sono stati introdotte nuove tecnologie per l’apprendimento on-line. Perché puntare sull’e learning?
Nella nostra facoltà vi è una pluriennale e consolidata attività di formazione a distanza, collegata ad una ricerca scientifica di settore apprezzata a livello nazionale e internazionale. Per questo dopo il primo corso di laurea italiano on-line per gli insegnanti in servizio della scuola dell’infanzia e primaria (incentivato quest’anno da 100 voucher della Regione Veneto e della Direzione regionale della scuola), partirà dal 2008-09 il primo corso di laurea on-line in “Scienze della formazione professionale” per gli operatori in servizio del sistema regionale della FP in collaborazione con ISFOL – Ministero del Lavoro e Regione Veneto (che favorirà la partecipazione con 150 voucher triennali).
Inoltre sarà la prima e forse unica facoltà in Italia ad attivare la nuova laurea magistrale (teledidattica) in “Teorie e metodologie dell’e-learning e della media-education” forte dell’esperienza maturata in un quinquennio con il Maser di primo livello in “Educazione audiovisiva e multimediale”.
Chi sono i maggiori fruitori di queste nuove modalità di studio?
I fruitori sono, da un alto, gli adulti che devono aggiornare e riqualificare le loro conoscenze e competenze in ambito lavorativo per rendere competitive imprese e servizi secondo le prospettive europee dell’apprendimento permanente e, dall’altro lato, i giovani che sentono le tecnologie audiovisive, informatiche e telematiche come una “seconda pelle” . Le università italiane tradizionali sono obbligate a innovare la didattica, utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, se vogliono motivare ad apprendere e rendere partecipi i giovani alla costruzione sociale della conoscenza. Le facoltà di Scienze della Formazione dovrebbero essere le prime a dare il buon esempio nei loro atenei.
Related Posts
Mascherine a scuola, cresce il fronte di chi vorrebbe toglierle subito: “Con questo caldo un’inutile crudeltà verso gli studenti”
Il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso (Lega) chiede al ministro Speranza di intervenire per modificare i protocolli e togliere l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione a scuola viste anche le temperature record di questi giorni. Anche le associazioni dei genitori chiedono la revoca ma gli esperti frenano: "E' ancora presto".
16 Maggio 2022
Covid, all’Università di Pechino gli studenti in rivolta distruggono i divisori
La rabbia degli studenti per la costruzione di una parete che li isolava dallo staff. I video si diffondono sui social nonostante l'appello del vicepreside a non filmare, poi vengono censurati
16 Maggio 2022
Scopre che lo stage non è pagato e danneggia il bar dove ha lavorato gratis per una settimana
E' successo in un locale di Tirrenia in Toscana: un giovane ragazza è andata su tutte le furie dopo essersi resa conto che per il suo impiego non era previsto né uno stipendio, né un rimborso spese. La titolare del bar adesso valuterà se denunciarla per danneggiamento.
16 Maggio 2022
Test di ingresso, come funziona il numero chiuso e cosa cambia dal prossimo anno
Sono state rilasciate le date per i test d'ingresso nazionali. Ma cosa cambierà quest'anno e come si differenziano rispetto il numero chiuso locale
13 Maggio 2022