Napoli ha celebrato la giornata nazionale dell’Innovazione con l’incontro di ieri 14 giugno presso il complesso universitario di Monte Sant’Angelo con l’iniziativa a cura di Campania Innovazione la neo-agenzia regionale per la promozione della ricerca e dell’innovazione.
L’evento si è svolto in collegamento diretto con il Quirinale con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano per la consegna del premio dei premi, l’appuntamento giunto al quarto anno non solo per celebrare ma per sostenere crescita e innovazione nel nostro Paese.
Al centro dell’iniziativa i giovani talentuosi e le loro idee innovative con l’expo finale della prima edizione di Creative Clusters, il progetto di economia creativa di Campania Innovazione già riconosciuto come buona prassi che sarà presentato al ventesimo convegno annuale del network EBN in programma a Tolone dal 15 al 17 giugno 2011 e che ha coinvolto tanti giovani con la voglia di fare impresa in attività laboratoriali per la durata di sei mesi.
“Siamo già pronti con la seconda edizione – ha spiegato Edoardo Imperiale, direttore generale di Campania Innovazione – il prossimo bando partirà a settembre con il nuovo anno accademico perché rivolto a laureandi e laureati under 36. Inoltre con i partner finanziari stiamo lavorando anche per offrire una misura di intervento finanziario e non solo quindi consulenza e tutoraggio”.
I 23 giovani selezionati hanno presentato e poi illustrato nella sala espositiva le loro idee agli operatori del mercato e a seguire una tavola rotonda istituzionale, moderata dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Campania Ottavio Lucarelli, ha offerto numerose riflessioni e linee guida per il prossimo futuro sui temi della ricerca e dell’innovazione. E non sono mancate le autocritiche.
“Questa è la nostra prima uscita pubblica come Campania Innovazione – ha affermato Giuseppe Zollo, Presidente di Campania Innovazione – le prime riflessioni che mi posi circa un anno fa con Trombetti quando s’insediò in Regione come Assessore all’Università e Ricerca furono sulla dimensione nazionale del sistema ricerca che è troppo ampia rispetto agli attori regionali e poi che per far dialogare imprese e ricercatori non era sufficiente affidarsi alle forze del mercato ma occorreva promuovere dialogo e consapevolezza. Obiettivo dell’Agenzia quindi è creare un ecosistema; l’innovazione è un rischio difficile da calcolare ma anche un’opportunità. La nostra missione è mettere in moto energie creative e imprenditoriali”.
Una proposta per i progetti presentati viene da Emilio Alfano, Presidente Confapi Campania: “Tutti i progetti di oggi, anche quelli che non saranno premiati, hanno il loro valore e un diritto a diventare realtà. Propongo pertanto per tutti un’attività di tutoraggio per continuare ad accompagnare queste idee nelle fasi successive. La Campania – prosegue Alfano – è un’area svantaggiata del nostro Paese con redditi bassi e alto tasso di disoccupazione giovanile. È dovere del governo centrale ridurre il gap con il nord. È mancata ad oggi la consapevolezza dell’amministrazione locale che l’imprenditore, produttore di ricchezza, va salvaguardato”.
Durante gli otto minuti di collegamento con Napoli, Lucarelli dà la parola all’ Assessore Trombetti chiedendogli: siamo competitivi a livello globale? “L’innovazione è una parola molto abusata – la risposta dell’Assessore – non è però un automatismo, va anche accompagnata e aiutata. La piccola e media impresa non può certo da sola organizzare un centro di ricerca o la formazione. E’scelta obbligata di tutte le Regioni, e in particolare della Regione Campania, accompagnare le pmi nel loro processo di evoluzione”.
Anche Donald Moore, Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e della creazione di idee in questo momento difficile per l’economia mondiale. Una crisi che però può trasformarsi in opportunità. “Capita – spiega infatti Moore – nei momenti difficili che le imprese pesano di più le loro scelte, è il momento anche di vedere chi sa addestrare una squadra con poche risorse. Siamo tutti in campo”. Non è mancato poi un messaggio ai giovani: “non avere paura e affrontare i momenti difficili con il coraggio e la creatività che esiste soprattutto a Napoli”.
“Bisogna offrire ai giovani delle opportunità come fatto con questo progetto – afferma il Presidente Confindustria Campania Giorgio Fiore – noi non abbiamo un sistema finanziario che premia l’idea. Da noi non esiste un giovane che va in banca per chiedere un finanziamento per la sua ricerca. Campania innovazione è, negli ultimi 30 anni, l’esperimento più interessante e non dobbiamo fallire”.
Pragmatico Luigi Iavarone, Vice Presidente della Camera di Commercio di Napoli che ha affermato:“dopo aver tanto parlato di innovazione ora bisogna pensare come praticarla. Gli investimenti in ricerca e innovazione sono necessari ma non sufficienti per creare sviluppo. Noi come camera di commercio stiamo facendo lo sforzo di razionalizzare; ci sono tre strutture che si occupano di ricerca e innovazione l’obiettivo è per settembre di averne una soltanto. Questo sforzo deve spingere tutti i soggetti e istituzioni come l’università a razionalizzare”.
Arriva in ultimo ma mantiene viva l’attenzione con dati, criticità e autocritica, l’intervento del Rettore dell’Università di Napoli Massimo Marrelli:“L’Italia spende poco e i risultati innovativi sono bassi. Le imprese grandi spendono quanto tutti i paesi OCSE il problema vero è rappresentato dalle dimensioni delle nostre imprese poiché abbiamo più piccole che grandi imprese. Esiste poi un problema che riguarda la finanza dal momento che le banche sono divenute più caute e hanno spostato l’economia su investimenti a basso rischio – e ancora – tutti gli investimenti sulle infrastrutture, anche di ricerca, hanno in Italia un bassissimo livello di autoefficacia. Sono questi i problemi in Campania. Creare un modello, un unico centro che venda porta a porta l’innovazione sul modello farmaceutico, può essere un’opportunità”. Infine una battuta secca ma una risposta chiara (forse a Iavarone?): “I soggetti che sostengono di fare innovazione sono tanti e devono sparire”.
La tavola rotonda ricca di contributi conclude con l’anticipazione dell’Assessore Trombetti ad un nuovo progetto: “Stiamo tentando di cambiare anche il costume tra università, impresa e regione.
Con l’ Assessore Nappi faremo i dottorati in azienda. Stileremo la lista delle imprese e poi un concorso per dottorandi. L’impresa potrà sperimentare per tre anni, e gratis perché paga la Regione, quanto è importante avere al suo interno qualcuno che fa ricerca. Io sono ottimista. Questa scommessa si vincerà con la collaborazione di tutti”.
Tornano così protagonisti i giovani con la fase finale delle premiazioni:
Adaptive Cosmetic_White Make Up
CYon
Doccia Morbida …Carezza fluida
IF – Idea for Food
Tile P. Floor
Questi i cinque progetti che saranno accompagnati nella fase di pre-incubazione nell’area Spin-Off Nursery del Polo Tecnologico di Campania Innovazione.
Ivana Berriola