Dyses: avanguardie economiche al Sannio

E’ stata inaugurata stamattina presso la Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università del Sannio la quinta edizione del convegno internazionale “Dyses: dynamics of social and economic systems”.
Promosso e sostenuto dalla Provincia di Benevento, dalla Camera di Commercio, dall’Università degli Studi del Sannio, dalla Federico II e dall’Università Parthenope di Napoli, il meeting ospiterà oltre cento tra studiosi e relatori di rilievo del settore scientifico nazionale ed internazionale per lavorare insieme sullo sviluppo di modelli in grado di prospettare e valutare la situazione economico-sociale del futuro. A presiedere il comitato direttivo, il prof. Massimo Squillante, Preside della facoltà sannita che con la prof.ssa Araceli dell’Università argentina di Buenos Aires lavora da oltre un anno alla realizzazione di questa edizione per la prima volta in Italia. “Sono molto orgoglioso di poter ospitare nella facoltà una sei giorni tanto ricca. La realizzazione è senz’altro dovuta alla collaborazione con la prof. Araceli che più volte è stata ospite al Sannio per attività seminariali” ha dichiarato il Preside Squillante.
Il meeting si avvarrà della partecipazione di figure del panorama internazionale come il francese Galam o lo studioso Benati che esporrà una particolare analisi degli indici di potere nell’Unione Europea. All’interno del programma interessante è la special session del 22 settembre presso Sant’Agata de Goti “The valorisation and recovery of environmental and cultural assets: the area of Sant’Agata de Goti” in cui insieme ai Magnifici Rettori Filippo Bencardino (Università del Sannio) e Massimo Marrelli (Federico II), al Preside della Facoltà di Architettura della Sun Carmine Gambardella e molti altri ospiti, si tratterà la rivalutazione ambientale e culturale della zona di Sant’Agata. In campo già dal 2005 ma partito di recente, il progetto è dedicato alla valorizzazione dei beni e chiuderà la giornata con la visita guidata “Le parole sono pietre”, una passeggiata culturale attraverso i topoi del comune beneventino accompagnati da esperti quantitativi, filologi e epigrafisti.
“Da occasioni di tale rilevanza ci aspettiamo di poter crescere sempre più e vedere rafforzati i rapporti di collaborazione sia attraverso la mobilità ma soprattutto attraverso il piano formativo con la promozione di dottorati di ricerca” ha spiegato Squillante.