CUS Chieti – La struttura riapre e chiede scusa: “Serve l’attenzione di tutti”

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Mancati pagamenti, avvisi di chiusura, sospensioni delle attività, proteste degli studenti. Sembra chiarirsi definitivamente la questione del CUS dell’Uiversità di Chieti – Pescara, che aveva provocato non poche polemiche.

Questi i fatti. Il Centro Universitario Sportivo dell’Ateneo aveva deciso di chiudere tutte le strutture, lamentando mancanti pagamenti da parte dell’Università. Una notizia che aveva scatenato non poche polemiche, soprattutto tra gli studenti. Da ieri, però, le porte della struttura sono state riaperte. A comunicarlo è stato lo stesso CUS, con una nota ufficiale diffusa nell’Ateneo.

“La chiusura – si legge nel comunicato – si era resa necessaria per evidenziare all’opinione pubblica la totale indifferenza dell’Ateneo di fronte alle esigenze di migliaia di studenti. L’inadempienza dell’Università in ogni ordine e grado oggi è stata completamente smascherata e noi, come sempre, non vogliamo penalizzare ulteriormente la parte più debole che è quella degli studenti universitari che quotidianamente frequentano i nostri impianti e utilizzano i servizi che il Cus mette loro a disposizione”.

Insomma, una decisione drammatica, presa con l’intento di sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica. “Con il sacrificio dei tecnici, dei collaboratori e dei dirigenti, nonostante le difficoltà, la gestione sarà garantita – conclude il Centro Universitario Sportivo – ed il servizio continuerà ad essere quello di sempre”.

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