Concorso scuola, nessuna preselezione per chi ha tre anni di servizio

I precari della scuola possono stare tranquilli: per loro non ci sarà una preselezione. Il regolamento, scritto nero su bianco nel concorso per la scuola secondaria bandito ai sensi del D.lgs. 59/2017, è stato confermato in sede di legge di Bilancio 2019.
Ma questo cosa significa? Primo niente 24 cfu per i docenti, una riserva di posizione del 10%, un punteggio maggiorato del 40% complessivo che conteggi anche gli anni di servizio prestati – oltre i titoli -. Il diploma di laurea ovviamente è d’obbligo. Inoltre il periodo di servizio potrà essere anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione. Tale requisito è previsto soltanto in prima applicazione; gli aspiranti che ne sono in possesso potranno partecipare al concorso per una delle classi per le quali hanno un anno di servizio.
Il Miur, al riguardo, ha chiarito con apposita faq che le tre annualità di servizio non devono essere state svolte necessariamente nello stesso grado di scuola delle relative classi di concorso per cui si presenta la domanda. Pertanto sarà possibile ad esempio partecipare alla procedura per la scuola secondaria di primo grado con servizio nella secondaria di secondo grado o ancora si potrà partecipare per la secondaria con servizio nella primaria. Ciò vale anche per i docenti di ruolo.
Un’altra punto di cui molti aspiranti prof hanno avuto alcune perplessità riguarda il passaggio tra medie e superiori. Va ricorda che proprio il Ministero ha ribadito come siano validi per entrambe. E a ben vedere: lo scorso anno i posti coperti furono il 75,6%: su 51.773 cattedre di ruolo furono assunti 29.841 insegnanti. Quest’anno la situazione è peggiorata perchè la graduatoria del concorso 2016 è ormai esaurita e solo uno dei tre concorsi annunciati nel 2018-19 è in corso. Anche le Gae, le graduatorie ad esaurimento che costituiscono l’altro canale per essere assunti a tempo idneterminato, sono esaurite nella maggior parte delle discipline, tra cui le materie scientifiche: matematica, fisica, scienze alle medie e superiori.

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