Beni confiscati, un protocollo per informare

Protocollo d’intesa per favorire una migliore conoscenza dell’ uso sociale dei beni confiscati alla camorra

Il Centro Interuniversitario Campano Lifelong Learning, la facoltà di giurisprudenza della Sun, la facoltà di scienze politiche della Federico II, l’Associazione Libera e il Comitato don Peppe Diana hanno sottoscritto un protocollo d’intesa allo scopo di favorire una migliore conoscenza dell’uso sociale dei beni confiscati alla camorra, per la diffusione della cultura della legalità e delle modalità di funzionamento delle pubbliche amministrazioni, dei meccanismi attraverso i quali si genera e si esercita la corruzione politica ed economica.

Il protocollo favorirà la promozione e la realizzazione di interventi formativi destinati a studenti, tesisti, tirocinanti, dottorandi, docenti a diverso livello e funzionari delle P.A. attraverso una programmazione annuale. Il compito di definire la Programmazione generale delle attività da realizzare è stato affidato alla Consulta regionale sull’economia sociale per la valorizzazione dei beni confiscati. L’organismo si compone dei rappresentati dei quattro organismo firmatari il protocollo ed avrà sede presso il Comitato don Peppe Diana a Casal di Principe, in Corso Umberto I, n°153.

Nei prossimi mesi saranno realizzate due attività formative distinte: una sperimentale per formare “Esperti di economia sociale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata” e l’altro, sugli stessi temi, rivolta a funzionari della Pubblica Amministrazione.

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