Apprendistato e staffetta generazionale: gli emendamenti “giovani” alla legge di Bilancio

300 milioni euro per nuovi contratti a tempo indeterminato ai giovani e 20 milioni incentivare i contratti di apprendistato di primo livello

Un occhio ai giovani sull’apprendistato nel pacchetto normativo da 33 miliardi che definirà la crescita italiana per il 2022 si appresta a lasciare nelle prossime ore la V Commissione bilancio di palazzo Madama per approdare in aula dall’inizio della prossima settimana. Tra gli emendamenti presentati alcuni riguardano nuovi fondi per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro.

La Lega ha presentato l’emendamento sulla staffetta generazionale: 300 milioni di euro divisi in tre anni (dal 2022 al 2024) di 100 ognuno per dare un’indennità di sostegno al reddito in favore di quei lavoratori sopra i 59 anni d’età che sottoscrivono un cambio di contratto da tempo pieno a parziale, in favore dell’ingresso di giovani “con contratto subordinato a tempo indeterminato, incluso l’apprendistato”. L’integrazione, sempre secondo questo scritto nell’emendamento, avrebbe validità di due anni e sarebbe solo per le aziende fino a 50 dipendenti. L’emendamento è a firma dei senatori e senatrici della Lega: De Vecchis, Alessandrini, Montani, Ferrero, Faggi, Testor, Tosato.

Sempre con supporto all’ingresso nel mondo del lavoro alla generazione Millenials o Z, è l’emendamento del Pd a firma dei senatori e senatrici Malpezzi, Manca, Laus, Fedeli, Misiani, Ferrari, Biti, D’Arienzo, Mirabilli, Collina, Cirinnà, Rossomando, Marcucci. 20 milioni di euro per lo sgravio contributivo per chi assume personale con contratto di apprendistato di primo livello dal 2022 al 2026

A questi si aggiungono le disposizioni in essere nel testo, e contenute nel decreto, come le agevolazioni sulla stipula di un contratto di affitto per la prima casa per gli under 31 fino al 20% del contratto, fino a 2000 euro (nel 2021 erano 2400). L’iniziativa, però, è legata all’Isee non superiore a 15,493,71 euro.

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